H.H. Holmes: costi elevati, problemi di liquidità
H.H. Holmes con il forno crematorio volatilizzò letteralmente i cadavere di molte vittime, rendendo impossibile determinarne il numero esatto.
Provava piacere a torturare e a uccidere soprattutto donne, anche se non risparmiava gli uomini che viaggiavano con molto denaro.
Il Castello però costava più di quanto gli affari illeciti gli facevano guadagnare e alla fine del 1893 si trovava sull’orlo della bancarotta. Non sembrava preoccuparsene: nonostante fosse sposato già due volte e intrattenesse una relazione con un certa Minnie Williams, si era invaghito della bella turista Georgiana Yoke e fece di tutto per farla innamorare. Riuscì nel suo intento proprio quando i creditori cominciarono a non dargli più tregua.
H.H. Holmes: la fuga (d'Amore?) e altre truffe
Holmes fu costretto a una "fuga d’amore" con la fidanzata, mentre Pat Quinlan, dipendente che gli doveva un favore per averlo liberato da un’amante troppo insistente, incendiava il Castello, assicurato per 25.000 dollari.
Un investigatore provò che si era trattato di un incendio doloso, perciò Holmes fu costretto a inventarsi una nuova truffa che gli avrebbe permesso di arricchirsi in fretta.
Rintracciò Benjamin Pitezel e gli propose di stipulare un’assicurazione sulla vita per 10.000 dollari. Ne avrebbe poi finto la morte, sfigurando il viso di un cadavere che poteva passare per lui. Il suo ex assistente raccontò tutta alla moglie Carrie, che cercò di dissuaderlo, non fidandosi del vecchio principale del marito. Non vi riuscì: l’uomo seguì Holmes, dicendole di non preoccuparsi alla futura notizia della sua morte.
Il 9 gennaio 1894 a Denver H.H. Holmes sposò sotto falso nome Georgiana Yoke, per poi cambiarlo ancora in Pratt, cognome che avrebbe usato per commettere diverse frodi con la complicità di Pitezel.
Poco dopo si sbarazzò dell’ex amante Minnie Williams, ingombrante testimone.
H.H. Holmes: primo arresto e nuove idee
A Sant Louis Holmes fu arrestato mentre stava truffando la Merrill Drug Company. In prigione confidò i suoi crimini a Marion Hedgepeth, un pericoloso detenuto. In cambio di 500 dollari, il galeotto gli fornì il nome di Jeptha Howe, un avvocato che avrebbe potuto aiutarlo nella sua prossima frode ordita insieme a Pitezel ai danni di una società di assicurazioni di Philadelphia.
Uscito di galera H.H. Holmes cambiò idea: una sera aspettò che Pitezel si ubriacasse al punto da reggersi a stento in piedi e lo seguì fino casa, poi lo uccise e lo sfigurò con la nitroglicerina. Alla notizia della sua morte, la moglie sospettò che fosse vera, sebbene Holmes le ricordasse il piano originale.
Non del tutto convinta, permise alla figlia quindicenne Alice di andare con lui per identificare il corpo del padre e permettergli di intascare i 10.000 dollari della polizza. Grazie a una cicatrice su un ginocchio e a un neo sul collo, il riconoscimento non destò dubbi.
Holmes, dopo aver dato solo 500 dollari a Carrie, la persuase a lasciargli in custodia i tre figli e scomparve.
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