Robert Pickton: il Processo
Il processo si annuncia lungo e laborioso.
Iniziati a fine gennaio del 2006, i preliminari si chiudono con la formazione della giuria quasi un anno dopo: nel frattempo gli omicidi sono “scesi” da 27 a 26 (in un caso la vittima non è stata identificata e le prove sono meno consistenti) e si decide di procedere inizialmente solo per 6 casi, al fine di rendere più snello e meno costoso l’intero procedimento e assicurare il killer alla giustizia canadese che, lo ricordiamo, non prevede la pena di morte bensì l’ergastolo.
Per gli altri 20 casi si vedrà come procedere dopo l’esito del primo processo anche se, a quanto si mormora in alcuni ambienti, Pickton potrebbe non farcela a vedere la fine dell’iter processuale: reni e fegato non sono nelle migliori condizioni (forse la carne dei suoi maiali non era poi così digeribile…) e potrebbero tradire il proprietario durante la lunga attesa per la sentenza…
Ultimo particolare di dubbio gusto su una vicenda che sembra voler stabilire nuovi record nel macabro e nel morboso: qualcuno, poco tempo fa, ha tentato di vendere su eBay alcune zolle provenienti dalla fattoria del terrore, anche se il polverone immediatamente sollevato dai parenti delle vittime ha costretto all’immediato ritiro dell’asta.
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