Il cacciatore notturno Ramirez si prende una "pausa"
Per quasi un mese dall'ultimo omicidio Ramirez rimase "buono e tranquillo". La furia e la violenza ripresero verso la fine del mese di giugno 1985 e sarebbero state solo l'atto iniziale di una nuova serie di morti e aggressioni...
Il 27 giugno 1985 Ramirez stuprò una bambina di 6 anni, ad Arcadia.
Il 28 giugno 1985 fu ritrovato nella sua casa, sempre ad Arcadia, il corpo senza vita di Patty Higgins, 32 anni. Quest'omicidio non è mai stato ufficialmente attribuito al Night Stalker, ma i sospetti sono fortissimi
Richard Ramirez, un luglio 1985 di violenza e morte
Il 2 luglio 1985, a meno di due miglia dalla scena dell’ultimo probabile delitto, viene rinvenuto il corpo senza vita di Mary Louise Cannon, 75 anni. Anche lei, come la vittima precedente, era stata uccisa in casa, prima picchiata e poi sgozzata. L’abitazione era stata svaligiata.
Il 5 luglio Ramirez picchiò selvaggiamente una sedicenne con una sbarra di metallo, ma la ragazza riuscì a salvarsi.
La furia del predatore della notte era ormai inarrestabile.
La notte del 7 luglio 1985 penetrò nella casa di Joyce Lucille Nelson, 61 anni, e la uccise con un oggetto contundente. Ma l’assalto non lo soddisfò: nella stessa notte riuscì a intrufolarsi nell’appartamento di un’infermiera di 63 anni. Sorprese la donna a letto, e con la pistola le intimò di chiudersi in bagno. Poi frugò per la casa, dopodiché cercò di violentare e sodomizzare la donna, ma non riuscì a mantenere un’erezione.
La sorte dell’infermiera sembrava segnata, ma invece di ucciderla, Ramirez si limitò a trafugare gli oggetti di valore e a fuggire.
Il 20 luglio 1985 colpì in una nuova area di Los Angeles, Glendale. Penetrò nell’appartamento di Maxson e Lela Kneiling e li uccise brutalmente aiutandosi anche con un machete comperato qualche giorno prima. Il corpo di Maxson fu massacrato, la testa era quasi staccata dal corpo. È probabile che Ramirez abbia usato la donna per le sue perverse fantasie sessuali prima di ucciderla e mutilarla.
Lo stesso giorno assalì un’altra coppia, Chainarong e Somkid Khovananth, lui di 32 anni, lei di 29. Ammazzò l’uomo con un colpo alla testa, poi stuprò la donna e la costrinse a un rapporto orale. La picchiò furiosamente e, non contento, sodomizzò il loro bambino di 8 anni. Concluse la nottata portandosi dietro un bottino di trentamila dollari, in contanti e gioielli.
Night Stalker, l'incubo prosegue anche ad agosto
Il 6 agosto 1985 Richard Ramirez assalì l'ennesima coppia, Christopher Petersen, 38 anni, e sua moglie Virginia Petersen, 27. Entrò come al solito dalla finestra della camera da letto e sparò contro di loro. Miracolosamente, l’uomo e la donna si salvarono. Christopher, che era un robusto camionista, venne colpito alla testa dalla pallottola, ma non morì. Per uno di quei casi che capita una volta nella vita, il proiettile non aveva danneggiato alcuna struttura vitale, e addirittura l’uomo fu in grado di alzarsi dal letto e di mettere in fuga l’assalitore.
L’8 agosto 1985 Ramirez colpì ancora. Aveva puntato un’altra coppia. Di notte penetrò nella loro casa, in una nuova zona di Los Angeles, Diamond Bar. Uccise l’uomo di 35 anni, Elyas Abowath nel sonno, e aggredì la moglie ventottenne, stuprandola e sodomizzandola.
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