Per Richard Ramirez il "gioco" riprende a marzo del 1985
Passarono diversi mesi prima che Richard Ramirez tornasse a fare nuove vittime. Il 1985 è l’anno nel quale la sua furia omicida esplose e gettò il panico su tutta Los Angeles e dintorni.
Nel febbraio del 1985 molestò una bambina di 6 anni e ne stuprò una di 9 anni.
Il 17 marzo del 1985, verso le 11.30 di sera, Ramirez penetrò in un condominio, nascondendosi all’interno di un garage dove Maria Hernandez aveva appena parcheggiato la sua auto, dopo essere tornata dal lavoro. Le sparò e la credette morta, poi penetrò nel condominio. La donna invece era ancora viva, perché il mazzo di chiavi che stringeva in mano aveva miracolosamente deviato la pallottola dell’aggressore. Sebbene ferita, Maria riuscì ad alzarsi e a fuggire in strada in cerca d’aiuto. Una volta fuori, udì uno sparo, molto probabilmente pensò alla ragazza con la quale condivideva l’appartamento, quindi tornò indietro e rivide l’aggressore che fuggiva. La sua coinquilina, Dayle Okazaki, 34 anni, fu trovata morta in casa, in un lago di sangue. L’appartamento era stato svaligiato.
Nella stessa notte, Ramirez assalì Tsai-Lian Yu, 30 anni, una donna nativa di Taiwan. Le sparò diverse volte e fuggì lasciando il corpo nella macchina di lei. Tsai-Lian Yu morì il giorno dopo. La stampa affibbiò a Ramirez il soprannome di The Valley Intruder.
Due giorni dopo, avvicinò una ragazza diciottenne a Eagle Rock e la violentò più volte.
Il 27 marzo 1985 penetrò nell’abitazione di Vincent Zazzara, 64 anni, gestore di una pizzeria, e della moglie di lui, Maxine Zazzara, 44 anni, procuratore. L’uomo fu subito ammazzato con un colpo di pistola alla tempia, lei venne percossa, violentata e uccisa a coltellate. Ramirez svaligiò la casa e sul cadavere della donna praticò diverse mutilazioni, fra le quali una ferita a T sul seno sinistro. Per finire le cavò gli occhi, portandoseli via.
Un maggio di sangue per il Night Stalker
Il 14 maggio 1985 a Monterey Park, Ramirez entrò nella casa di una coppia. Li svegliò. Sparò un colpo alla tempia all’uomo, il sessantaseienne Bill Doi. Costrinse la moglie, 63 anni, a farsi consegnare gli oggetti di valore, poi la stuprò. Non riuscì a ucciderla perché il marito agonizzante cercò di chiamare la polizia. Si dileguò. La donna, scampata alla morte, chiamò l’ambulanza e le forze dell’ordine. Il marito morì il giorno dopo, ma lei riuscì a fornire una descrizione sommaria dell’assalitore.
Il 29 maggio 1985 Richard Ramirez penetrò nella casa di due signore anziane, una di 83 anni e l’altra di 80, invalida.
Le donne furono picchiate selvaggiamente, tanto che l’arma utilizzata, un martello, fu ritrovata con il manico spezzato. La più anziana subì un tentativo di violenza sessuale. Sul suo petto fu dipinto il simbolo esoterico del pentagramma utilizzando un rossetto, e un secondo pentagramma fu ritrovato disegnato sulla porta. Furono ritrovate solo due giorni dopo. La più giovane si salvò, per l’altra non ci fu nulla da fare.
Il 30 maggio 1985 Ruth Wilson, 41 anni, venne svegliata di notte da una luce rivolta contro di lei. Ramirez era penetrato nell’abitazione e le stava puntando una pistola. Le ordinò di scendere dal letto e di andare nella camera del figlio dodicenne. Legò le mani del ragazzino e lo chiuse nel ripostiglio.
Intimò la donna di non guardarlo in faccia, gridandogli "Non guardarmi! Se mi guardi un’altra volta, ti sparo!". Ruth, pur di farlo andar via, gli offrì un girocollo d’oro e diamanti, ma a Ramirez non bastava. Le strappò la camicia da notte e la violentò, sodomizzandola.
Prima di fuggire, le disse: "Non so perché ti lascio in vita. Ho già ucciso della gente. Tu non mi credi, ma l’ho fatto". La donna, sconvolta, liberò il figlio e chiamò il 911. Riuscì a dare una descrizione dell’assalitore: ispanico, alto e con i capelli scuri, lunghi.
Sebbene ci si riferiva a lui ancora con il soprannome di The Valley Intruder, alcuni giornali coniarono un nuovo appellativo, The Midnight Stalker, che divenne in seguito The Night Stalker, il predatore – o cacciatore – della notte.
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