Comincia la carriera criminale di Richard Ramirez
Per permettersi l’acquisto della gran quantità d’erba e degli altri stupefacenti che consumava, Richard Ramirez cominciò a rubare.
Per un periodo lavorò in un hotel, dove entrava nelle camere e trafugava oggetti di valore e soldi.
Le sue fantasie sessuali crescevano, così sceglieva alcune donne ospiti dell’hotel, s’intrufolava nelle loro camere, si nascondeva dietro i pesanti tendaggi e le spiava.
La sua ossessione lo portò a un tentativo di stupro bloccato dall’improvviso ritorno del marito di una di esse. Aveva 15 anni, e in tribunale si difese affermando che la donna era consenziente. Il giudice fu clemente e la famiglia credette alla sua storia.
Nel 1977 il cugino Mike uscì dall’ospedale psichiatrico dove era stato ricoverato dopo l’omicidio della moglie e tornò a frequentare Richard. In questo periodo Ramirez divenne un vero e proprio ladro, sempre più esperto nelle tecniche di svaligiamento.
Si volle costruire un aspetto il più possibile orrendo, in un certo senso "demoniaco". Per le sue abitudini alimentari e la sua trascuratezza, i suoi denti si guastarono e soffrì di una pesante alitosi che divenne parte del suo aspetto "diabolico".
Richard Ramirez: California Dreaming
Nel 1978, a 18 anni, Ramirez si trasferì nel sud della California. Fu arrestato per furto d’auto a Pasadena nel 1981 e a Los Angeles nel 1984.
Non si sa molto dei primissimi anni della sua vita californiana, solo che abitò in differenti città, passando da San Francisco a Los Angeles: ma le sue attività criminose devono aver subito un incremento notevole. L’unico tipo di rapporto che aveva con le donne era quello sessuale, con le prostitute.
In carcere conobbe un ragazzo satanista. Cominciò a leggere i libri di Anton Szandor LaVey (1930-1997), il fondatore della Chiesa di Satana, ma non amava aggregarsi per i riti comuni. Preferiva rimanere solo, anche perché era convinto di essere diverso, differente dagli altri. Fu questa la motivazione che diede a sua sorella Ruth, quando ella andò a visitarlo a Los Angeles e seppe della sua scelta di credere in Satana.
Divenne sempre più abile a introdursi nelle case e a svaligiarle. Dapprima l’intrusione doveva essere veloce, finalizzata all’atto del furto, e seguita da una fuga altrettanto rapida. In seguito, acquisendo maggiore fiducia, Ramirez combinò la sua attività di furto con le sue fantasie sessuali. Cominciò a trattenersi più a lungo nella case svaligiate, oltre ai valori portava via dei "souvenir", degli oggetti che appartenevano alle donne di casa.
Richard Ramirez: La prima vittima
Il primo omicidio accertato di Richard Ramirez è avvenuto il 28 giugno 1984. La vittima fu Jennie Wincow, 79 anni, residente a Glassel Park, Los Angeles.
Jennie Wincow viveva in un appartamento al pianterreno. Quella notte fu molto calda, così la donna aveva lasciato la finestra aperta per permettere un minimo di circolazione d’aria. Ramirez ne approfittò.
Assalì l’anziana che dormiva, prima accoltellandola al petto, poi tagliandole la gola da orecchio a orecchio, fin quasi a decapitarla, poi ancora con altre coltellate al petto. Si dileguò portando via qualsiasi oggetto che potesse avere un certo valore.
Il figlio di Jennie Wincow, che viveva al piano di sopra, scoprì il cadavere sul letto la mattina seguente. Dai rilievi delle polizie emersero alcune impronte digitali sulla finestra, che non portarono a nulla e segni evidenti di violenza sessuale sulla donna.
La notizia di questo omicidio non ebbe grande risonanza.
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