Richard "The Iceman" Kuklinski: l'arresto della belva
La polizia è convinta che Kuklinski abbia ucciso un centinaio di persone, forse più, la maggior parte uomini comuni, e viene arrestato dalle autorità di New York con l'aiuto di un infiltrato, Dominick Polifrone, nei pressi della sua abitazione il 17 dicembre 1987, dopo numerosi anni che tentavano di incastrarlo.
Questo si rese possibile grazie a delle registrazioni telefoniche in cui praticamente Richard Kuklinski, forse ormai convinto di essere invincibile e imprendibile, confessò spudoratamente i diversi usi che fece del veleno, di come lo utilizzava per uccidere qualcuno e di come questo fosse praticamente invisibile creando molto similmente un attacco di cuore, stroncando il malcapitato di turno in maniera molto veloce. Anche grazie a un piano ben congeniato in cui Polifrone avrebbe dovuto vendergli diverse armi rubate, traendolo così in inganno.
Quest'ultimo piano fu studiato nei minimi particolari e pronto per essere messo in atto nell'area di servizio Vince Lombardi. Non tutto filò liscio, perchè Richard Kuklinski inspiegabilmente non si presentò all'appuntamento, come se fosse riuscito a fiutare guai nell'aria. Kuklinski si diresse verso casa, dove in poco tempo si ritrovò una schiera di agenti e volanti pronte a bloccarlo e arrestarlo.
Richard "The Iceman" Kuklinski: la condanna, il carcere e la morte
Venne condannato a sei ergastoli ma non alla pena di morte, a causa della totale mancanza di testimoni durante gli omicidi.
Fu rinchiuso nella prigione di massima sicurezza di Trenton, New Jersey, dove da diversi anni si trovava anche il fratello, Joseph Kuklinski, arrestato anni prima per aver stuprato una bambina di 12 anni in un granaio e gettata poi a basso senza il minimo problema. Si dimenticò completamente di lui dopo questo fatto, perchè, ricordiamo, che nel suo personale codice morale, la violenza sui minori costituiva un reato inaccettabile.
Durante la detenzione, Richard venne convinto a partecipare a documentari e accettò di stendere, insieme all'autore Philip Carlo, la sua biografia, durante 240 ore di interviste: The Iceman: confessions of mafia contract killer, dove confessò gli innumerevoli delitti e tutta la sua vita dedita al crimine, malavitoso e non.
Richard Kuklinski muore nella prigione di Trenton il 5 marzo del 2006 per complicazioni cardiache, anche se voci dicono che è stato avvelenato da qualcuno che probabilmente lo reputava troppo scomodo o che, date le sue confessioni, anche di particolari segreti, lo voleva far tacere per sempre.
Questo dossier è dedicato a Philip Carlo (18 aprile 1949 - 8 novembre 2010), autore della biografia The Ice Man: Confessions of Mafia Contract Killer e persona molto gentile, con la quale ho avuto il piacere di scambiare diverse mail per particolari e ulteriori informazioni sulla vita di Richard Kuklinski.
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