Ottis Toole ed Henry Lee Lucas: terrore senza fine
È impossibile fare una stima degli omicidi che la coppia compì lungo quest’arco di tempo.
Fatto sta che la polizia non riusciva assolutamente a ricollegare i vari delitti. Non c’erano quasi mai testimoni, dato che i crimini avvenivano in zone isolate. Henry e Ottis cambiavano auto di continuo, rubandole o facendo l’autostop e uccidendo il guidatore. Poi portavano la vettura in un altro Stato, l’abbandonavano e ne prendevano un’altra.
I loro movimenti rispecchiavano le strategie che Henry aveva messo a punto anni prima, studiando i dossier dei suoi compagni di cella. Sapeva che la polizia si sarebbe trovata in estrema difficoltà se dopo ogni omicidio lui e il suo compagno si fossero spostati da uno Stato all’altro. Inoltre, le vittime erano di estrazione sociale diversa e il modus operandi era sempre differente.
Toole a volte cucinava parti delle vittime e se le mangiava. Le sue inclinazioni cannibali lo portarono a ideare una salsa speciale per barbecue. Henry l’assaggiò, ma il sapore non gli piacque per niente.
La serie di omicidi in ogni caso non conosceva soste, anche quando Henry e Ottis si portavano dietro nelle loro scorribande i nipoti di Toole, Frank e Frieda (o "Becky", come la chiamava Lucas). Spesso capitava che i ragazzi attendessero in auto, mentre i due sbrigavano i loro lavoretti in un negozio o in una stazione di servizio.
Fu in questo periodo che Becky divenne l’amante di Lucas.
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