Levi Bellfield: Gli Omicidi
Nel febbraio 2003 ha massacrato a morte colpendo ripetutamente con un martello la testa della povera Marsha McDonnell, 19 anni, a pochi metri dalla casa della ragazza, dopo averla seguita dal bus stop.
Poco tempo dopo, nell’agosto 2004 il mostro ha tentato di trascinare Amelie Delagrange, 22 anni, a bordo del suo furgoncino, sempre inseguendo la vittima dopo che era scesa dall’autobus e stava dirigendosi verso casa. Non riuscendo a rapirla, l'assassino seriale la uccise, usando di nuovo un oggetto contundente (probabilmente ancora un martello), con ripetuti colpi alla testa.
Sorte diversa è toccata a Kate Sheedy nel maggio del 2004: l’uomo la insegue con suo furgoncino, la ragazza (18 anni) se ne accorge e attraversa la strada per evitarlo, Bellfield sale allora sul mezzo e la travolge, tornando poi indietro per passarle ancora sopra. Ma Kate è riuscita a sopravvivere fornendo fondamentali testimonianze contro il serial killer.
Durante il processo la giuria non è riuscita a raggiungere un verdetto per altri due casi, un rapimento di una diciasettenne e il tentato omicidio di una parrucchiera, e la polizia sospetta fortemente dell’uomo per il rapimento e conseguente omicidio della piccola Milly Dowler, 13 anni.
Le autorità si aspettano che ora, con due condanne a vita assegnate all’uomo, molte vittime e testimoni si sentano sufficientemente al sicuro da poter fare un passo avanti e aiutare nelle indagini future riguardanti parecchi casi insoluti.
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