Jack Unterweger: omicidi a Los Angeles
Favorevolmente impressionato dall’ottimo lavoro che stava facendo, il direttore di un altro giornale decise di affidargli un reportage sulla prostituzione negli Stati Uniti. Jack accettò molto volentieri la proposta e partì per Los Angeles.
Nella città californiana, Unterweger se ne andava in giro addirittura con un’auto di pattuglia del LAPD (Los Angeles Police Department).
Dopo appena alcuni giorni di permanenza nella metropoli, esattamente il 20 giugno 1991, Jack strangolò Shannon Exley con il suo reggiseno. La donna, una prostituta, fu anche lei trovata la mattina dopo seminuda.
Il 30 giugno fu invece trovato il cadavere di Irene Rodriguez, un'altra giovane prostituta.
La mattina del 4 luglio, il giorno dell’Indipendenza, fu la volta del ritrovamento del corpo di Sherri Ann Long. Era in posizione supina, vestita solo con un orologio da polso e strangolata con il proprio reggiseno.
Intanto in Austria continuavano a esser rinvenuti nuovi cadaveri: il 5 ottobre saltò fuori il corpo di Elfriede Schrempf, scomparsa la notte tra il 7 e l’8 marzo del 1991, mentre il 16 aprile 1992 quello di Regina Prem, che era sparita tra il 28 e il 29 aprile. I resti erano in avanzatissimo stato di decomposizione, quindi fu impossibile stabilire la causa della morte.
Jack Unterweger: la polizia americana indaga
Jim Harper, il detective della polizia statunitense che si occupava degli omicidi commessi in California iniziò a notare delle analogie: tra queste il nodo fatto per strangolare le vittime. Chiese aiuto a Lynn Herold che lavorava al laboratorio criminale di Los Angeles.
Herold analizzò i nodi e scoprì che erano tutti eseguiti dalla stessa persona, che sicuramente era molto esperta. A questo punto fu chiaro che avevano a che fare con un assassino seriale.
Tracciarono un profilo: il serial killer era uno psicopatico organizzato che sceglieva le sue vittime con molta cura e aveva preso di mira dei soggetti ad alto rischio, scelta che gli dava meno probabilità di essere scoperto.
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