Herbert Mullin (pagina 4)

Herbert Mullin: furia omicida
Nel suo schizofrenico trasformismo Herbert Mullin decise, a quel punto, che era il momento di fare altro.
Dopo un fallito tentativo di entrare nella Guardia Costiera fece nuovamente domanda nei Marines e questa volta venne accettata. L'uomo venne però subito congedato quando risultò che era stato arrestato anni prima.

Non gli rimase alto che proseguire nella sua causa. Si procurò una pistola. Era giunto il momento di fare un salto di qualità, nel suo metodo omicida.
E anche di andare a trovare un vecchio amico che non vedeva da tempo.

L’ultimo indirizzo di Jim Gianera di cui Mullin era a conoscenza era un rifugio di montagna chiamato "Mystery Spot", una casetta di legno al termine di una strada in terra battuta che percorreva i boschi intorno a Santa Cruz.
Il 25 Gennaio 1973 Herb, zuppo di pioggia, si presentò alla porta del rifugio.
Ad aprirgli, però, non fu Jim, bensì una donna, di nome Kathy Francis. Da poco più di un anno lei viveva lì con il marito Bob e i due figli David e Daemon, di sei e quattro anni.
Quando Mullin chiese di Jim, la donna gli rispose che si era trasferito in città con la sua ragazza. L’indirizzo era Western Avenue.
Herb ringraziò e se ne andò.

Gianera fu sorpreso di trovare sulla porta di casa il suo vecchio amico e cliente. Non appena lo fece entrare, però, questi estrasse la pistola. Jim, spaventato, cercò di trovare scampo al piano di sopra, dove la sua ragazza stava facendo il bagno.
Herb li raggiunse e sparò in testa a entrambi, poi estrasse il coltello da caccia e li pugnalò ripetutamente.
Senza fare altro uscì dalla casa e fece ritorno a Mystery Spot. Lì, buttò giù la porta a calci e freddò a colpi di pistola Kathy e i suoi bambini. Bob si salvò solamente perché non si trovava a casa, quella sera.

Ancora una volta la Polizia seguì una pista sbagliata. Attribuirono l’eccidio come un regolamento di conti tra spacciatori. Bob, infatti, era socio di Jim nell’attività di spaccio.

Nonostante la morte di colui che riteneva responsabile dei suoi guai, la furia omicida di Herbert non accennò a placarsi.

La sera del 10 febbraio 1973 Mullin scovò una tenda da campo montata nel bosco. Si trattava di un piccolo accampamento illecito costruito da quattro ragazzini hippie.
Appena i quattro si resero conto che il tipo che sbraitava non poteva essere un rappresentante delle Autorità, David Oliker, Brian Scott Card, Mark Dreibelbis e Robert Spector iniziarono a deriderlo.
I ragazzi erano tutti e quattro seduti, non poterono difendersi in alcun modo. Fecero in tempo solo ad abbozzare dei tentativi di fuga, non appena videro la pistola. In pochi secondi i corpi senza vita giacevano scomposti all’interno della tenda. Mullin abbandonò il campo portando con sé un fucile dei ragazzi e venti dollari.

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Dossier scritto da:
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