Henry Lee Lucas: Adolescenza, Prigione e Matricidio
Nel 1950 il padre di Henry Lee Lucas morì per una polmonite. L’uomo era fuggito in una notte d’inverno fuori dalla casa, schifato dall’ennesimo spettacolo di Viola che faceva sesso con uno sconosciuto. Questo evento influirà sul carattere di Henry, rendendolo ancora più cupo e desideroso di fuggire da quel posto maledetto.
Quando Andrew scappò per arruolarsi in marina, Henry si decise a fare lo stesso. Andò a stare da alcuni parenti, poi da solo e lavorò come bracciante.
Nel 1952 fu arrestato per violazione di proprietà privata, danni e furto.
Fu mandato in un istituto correttivo in Virginia, dove ebbe una relazione omosessuale con un compagno di cella. Nel 1953 riuscì a passare alla sesta classe nella scuola del riformatorio.
Scarcerato, lavorò ancora come bracciante, ma fu arrestato di nuovo per rapina e mandato al Penitenziario di Stato della Virginia. Fuggì rubando una macchina e scappò fino in Michigan, dove fu arrestato e detenuto prima in Ohio e poi di nuovo in Virginia, per finire a scontare la pena.
Nel 1959 fu rilasciato e andò a vivere da Opal, una sua sorellastra. Conobbe Stella, una ragazza che aveva intenzione di sposarlo. Ma a ciò si opponeva con violenza la madre che aveva intenzione di costringerlo ad accudirla fino alla fine dei suoi giorni. Ci fu un litigio molto violento, durante il quale Stella fuggì, inorridita dalla situazione familiare di Henry. La discussione tra madre e figlio continuò nell’appartamento di Opal, dove, ad alcune percosse di Viola, Henry rispose strangolandola e pugnalandola. Dopodiché fuggì impaurito in auto verso l’Ohio. La madre non morì subito, ma rimase in vita ancora per quarantotto ore. Quando Opal tornò a casa chiamò subito l’ambulanza, ma ormai per Viola non c’era più niente da fare.
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