Gianfranco Stevanin (pagina 2)

Gianfranco Stevanin: Gabriele Musger

Non ci sono sospetti su questo ragazzo e sui suoi terribili segreti fino al 1994 quando iniziano le macabre scoperte, quando la misteriosa vita di Stevanin, la sua esistenza da serial killer, viene a galla.

Il 16 novembre, Stevanin abborda una ragazza per strada. Si chiama Gabriele Musger, è austriaca. Le chiede di poterle scattare delle foto, lei si fida di quel giovane dall'aria perbene, accetta e sale in macchina con lui.

Nell'abitazione di Stevanin la donna è vittima di rapporti violenti e di giochi erotici al limite dell'estremo. Vengono scattate anche delle foto porno. A un certo punto Gabriele si rifiuta categoricamente di farsi bendare e legare al tavolo e Stevanin la minaccia con una pistola.

La ragazza, per liberarsi, gli offre 25 milioni di lire, per tutta risposta viene violentata e poi costretta a salire sulla macchina per andare a prendere i soldi.

Presso il casello autostradale di Vicenza Ovest, mentre lui paga il pedaggio, Gabriele scende dal veicolo e fugge verso una pattuglia che, quella notte, prestava servizio sulla strada.

Gianfranco Stevanin: l'arresto

La polizia la tranquillizza, pone Stevanin in stato di fermo, perquisisce l'automobile e in seguito il cascinale del giovane a Terrazzo, in provincia di Verona.
Qui iniziano le prime scoperte, il cascinale è una vera alcova a luci rosse.

Il ragazzo lo aveva riempito con gli oggetti più disparati. Da santini e testi religiosi a oggettistica erotica e pornografica come intimo femminile, riviste, videocassette, vibratori, vestiti di cuoio, cinghie, lettere di amanti.

Fin qui nulla di particolarmente strano se non fosse per quelle settemila fotografie, schede particolareggiate delle donne che aveva incontrato e dei contenitori per peli pubici.

Stevanin ammette che quei peli erano di alcune donne che lui stesso aveva rasato: "Provavo piacere a vedere una ragazza adulta come una ragazzina, mi piaceva sentire la pelle liscia, senza peli".

E poi: "Tenevo i peli pubici e i capelli perché pensavo di farmi l'imbottitura di un piccolo cuscino, c'erano già i peli e mi sono detto: perché non mettere anche dei capelli?".

I poliziotti si trovano di fronte a un ragazzo innegabilmente perverso e iniziano a guardare preoccupati quei documenti trovati nel cascinale, sono di Biljana Pavlovic e di Claudia Pulejo, due ragazze scomparse nel nulla nel 1994.

Iniziano i controlli mentre Stevanin viene condannato a tre anni di reclusione per violenza sessuale, sequestro di persona e tentata estorsione di 25 milioni ai danni di Gabriele Musger.

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Dossier scritto da:
Carla Cigognini

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