Carl Panzram: il processo, la prigionia, la violenza
Il 12 novembre 1928 si tenne il processo per furto e danni a un'abitazione. Alla fine del processo si dichiarò colpevole, minacciò di morte i giurati, e il giudice Walter McCoy lo condannò a 25 anni, da scontare nella prigione federale di Leavenworth, Kansas.
Arrivò a Leavenworth l'1 febbraio 1929, e subito mise le cose in chiaro col vice direttore della prigione promettendo che avrebbe ucciso il primo uomo che gli avesse causato problemi. Fu di parola.
Durante la detenzione Panzram ebbe problemi con un impiegato del penitenziario, un certo Robert G. Warnke, che aveva consegnato dei ropporti negativi sul suo comportamento.
Il 20 giugno 1929, mentre lavorava come al solito alla lavanderia, Panzram afferrò una sbarra di ferro e colpì Warnke alla testa, fracassandogli il cranio. Continuò poi a colpirlo ripetutamente e attaccò persino gli altri detenuti presenti nel locale, distruggendo ogni cosa che gli capitava a tiro, in una furia inarrestabile.
Sentenza di morte e la fine di Carl Panzram
Il 14 aprile 1930 iniziò il processo per l'omicidio di Warnke.
Carl Panzram fu dichiarato colpevole e condannato a morte per impiccagione.
Panzram considerò la sentenza di morte come un sollievo.
«Non vedo l'ora di avere un posto a sedere sulla sedia elettrica o ballare alla fine di una corda come fanno alcune persone alla loro notte di nozze», disse.
E aggiunse: «Il mio motto è: Rapinali tutti, violentali tutti, uccidili tutti!»
Panzram fu prelevato dalla sua cella il 5 settembre 1930, venerdì, in un mattino freddo e polveroso, alle 5.55. Come testimoni alla sua esecuzione, oltre alle guardie, ci furono pochi giornalisti. Fu scortato da due agenti federali e arrivò al patibolo guardando i presenti con aria di sfida.
Quando gli misero il cappio al collo, Panzram sputò in faccia al boia e urlò: «Sbrigati, bastardo! Nel tempo che ci hai messo a mettermi il cappio avrei potuto uccidere dieci uomini!»
La botola fu aperta alle ore 6.03.
Il dottor Justin K. Fuller lo dichiarò morto alle ore 6.18.
L'autopsia fu eseguita nell'ospedale della prigione e il corpo sepolto nel cimitero del penitenziario.
Sulla lapide c'è solo un numero a identificare il serial killer Carl Panzram: 31614.
Fonti:
http://serialkillercalendar.com/Detailed-Bio-of-Carl%20Panzram.html
http://www.trutv.com/library/crime/serial_killers/history/panzram1/1.html
http://criminalminds.wikia.com/wiki/Carl_Panzram#Known_Victims
Panzram: A Journal of Murder di James O. Long (2002)
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