Qualcosa s'incrina.
Durante l’autunno del 1996 accadde qualcosa che fece crollare lo sfavillante mondo del giovanotto. Alcuni testimoni parlano di un incontro tra Andrew e la droga, altri indicano una crisi nella sua relazione con il suo ultimo “benefattore”, un vecchio mecenate.
Qualunque fosse il motivo, Cunanan passò da un giorno all’altro da una vita di lusso sfrenato, fatta di lussuosi ristoranti, di belle macchine, di abiti firmatissimi, a una squallida e disperata esistenza. Dimenticò le quotidiane cure a quel bel corpo che qualche agio gli aveva procurato, non frequentò più le palestre, niente più jogging né abiti eleganti in breve divenne trascurato e trasandato.
Si lamentava di non riuscire più ad avere appuntamenti, rimpiangeva l’unica relazione “perfetta” della sua vita, quella con un affascinante architetto di Minneapolis, David Madson, il quale però aveva preso le distanze da lui quando aveva cominciato a far uso pesante di droghe.
Nel mese di aprile del 1997, Cunanan disse che si sarebbe trasferito a San Francisco. Diede una cena d’addio presso uno dei ristoranti più chic di San Diego, gustò nuovamente quelle portate costose e grondanti lusso, le ostriche, che tanto gli piacevano e che conferivano uno status symbol, dopodichè, in qualche modo, convinse la compagnia della sua carta di credito a permettere ulteriori acquisti e comprò un biglietto aereo di prima classe sola andata.
Contrariamente a quanto affermato, la sua meta era Minneapolis. “Devo occuparmi di alcune faccende personali” rivelò a un amico.
Gli omicidi.
Quando Cunanan arrivò a Minneapolis, il suo ex David Madson, lo portò fuori a cena e lo presentò ad alcuni amici che rimasero affascinati dal suo charme.
Due notti dopo, il 27 aprile, Andrew invitò un amico di nome Jeffrey Trail nell’appartamento di Madson. Contrastanti le versioni sui rapporti con il giovane Trail: c’è chi afferma che Jeffrey, ex ufficiale della Marina di San Diego, impiegato presso un azienda di gas, recitasse il ruolo del fratello maggiore di Andrew, c’è chi invece sostiene che i due fossero stati amanti e che in seguito Trail si fosse legato proprio a Madson.
In base alle diverse ipotesi, ciò che accadde può essere stato originato da due cause:
Secondo la prima teoria Trail avrebbe contrastato Cunanan per l’uso di droghe, disapprovandolo e questo avrebbe portato a uno scontro violento tra i due.
In base alla seconda teoria Cunanan si era ingelosito per la tresca tra Trail e Madson e questo aveva fatto precipitare gli eventi.
Comunque sia, la sera del 27 aprile poco prima delle 22,00, i vicini di Madson sentirono grida violente e alcuni colpi sonori provenire dall’appartamento dell’architetto.
Due giorni dopo la polizia trovò il corpo di Jeffrey Trail avvolto in un tappeto nell’appartamento di Madson. Era stato ucciso con oltre due dozzine di colpi di martello alla testa. Giovedì 1 maggio, Cunanan si recò con Dave Madson presso un lago a circa 50 miglia da Minneapolis e qui, usando la pistola di Trail, sparò alla testa dell’ex amante e ne gettò il cadavere nel lago. Quando un pescatore lo ritrovò, Cunanan se ne era già andato con la Jeep rossa della sua vittima.
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