Anatoly Onoprienko: la fine dell'incubo
Qualcuno dice che finalmente la storia è finita, ma non è proprio così.
L'Ukraina da tempo sta tentando l'avvicinamento all'Unione Europea e questa condanna a morte mette un grosso punto interrogativo sulla sua possibile ammissione, per cui, su richiesta dei membri dell'Unione, la condanna di Anatoly viene prima congelata, poi trasformata in egrastolo.
L'opinione pubblica, insieme a una nutrita fetta del mondo politico, è decisamente contraria e lo stesso Onoprienko non sembra molto contento.
"Ovvio che avrei preferito la pena capitale, non mi interessa avere rapporti con la gente. Se mai riuscirò a uscire di qui, ricomincerò a uccidere, ma questa volta sarà peggio, dieci volte peggio. Per me la morte non è niente, non significa niente. Per voi sono stati cinquantadue omicidi, per me sono la norma".
Anatolij Onoprijenko spenderà il resto dei suoi giorni nella prigione di Zhytomyr, dove morirà il 27 agosto 2013 per insufficienza cardiaca all'età di 54 anni.
Anatolij Onoprijenko: l'elenco delle vittime
A seguire l'elenco di tutte le vittime del mostro ucraino nella sua corsa distruttrice cominciata nel giorno della vigilia di Natale del 1995...
24 dicembre 1995 - La famiglia Zaichenko (4 persone)
2 gennaio 1996 - La famiglia Kryuchkov (4 persone) e Malinsky, un potenziale testimone
5 gennaio 1996 - Odintsov, Dolinin, Garmasha, Pybalko
6 gennaio 1996 - Kasai, Savitsky, Kochergina
17 gennaio 1996 - La famiglia Pilat (5 elementi) e due potenziali testimoni: Kondzela e Zakharko
30 gennaio 1996 - La famiglia Marusina (3 elementi) e Zagranichniy, un ospite
19 febbraio 1996 - La famiglia Dubchak (4 persone)
27 febbraio 1996 - La famiglia Bodnarchuk (4 persone) e Tsalk, un potenziale testimone
22 marzo 1996 - La famiglia Novosad (4 persone)
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