Nome Completo: Hamilton Howard "Albert" Fish
Soprannome: Il Vampiro di Brooklyn
Nato il: 19 maggio 1870
Morto il: 16 gennaio 1936
Arrestato il: 13 dicembre 1934
Vittime Accertate: 3
Modus Operandi: Rapiva, violentava, torturava, uccideva, squartava e mangiava bambini e ragazzini.
Il Vampiro di Brooklyn, così era soprannominato per le sue gesta Albert Fish, uno dei peggiori serial killer americani mai esistiti (se non il peggiore in assoluto), che diffuse il terrore in tutti gli Stati Uniti d'America di inizio XX secolo, mutilando, torturando e mangiando le sue giovani vittime.
Pedofilo, cannibale e assolutamente senza alcuna pietà oltre che fortemente instabile di mente, asserì che come un angelo aveva fermato la mano di Abramo un attimo prima che uccidesse suo figlio, così qualcuno avrebbe dovuto fermare lui. E se nessun angelo ancora ci aveva provato, era evidente che le sue azioni erano ben volute dal Signore, e che forse egli era un messia.
Isabella Ninfole racconta la sua terribile storia ai lettori di LaTelaNera.com.
Albert Fish: l'infanzia e la famiglia
Albert Fish nasce come Hamilton Howard Fish il 19 maggio 1870 a Washington D.C (sotto il segno zodiacale del Toro), in una famiglia fortemente disagiata.
Della sua famiglia, uno zio paterno soffriva di una psicosi religiosa e morì in ospedale, un fratello fece la stessa fine, il fratello più giovane soffriva di idrocefalea e morì in poco tempo, un altro fratello era affetto da alcolismo cronico, una sorella aveva una sorta di malattia mentale. La madre soffriva di allucinazioni, mentre una zia paterna era completamente pazza.
Albert, com'era chiamato in casa, cresce quindi in un ambiente decisamente poco sano, e da qui hanno inizio le sue ossessioni per il peccato e per l’espiazione mediante il dolore.
La sua è un'infanzia che definire "travagliata" è quindi poco, e dopo la morte del padre finisce in orfanotrofio, dove restarà per anni nell'attesa (vana) che qualcuno lo adotti. Una volta uscito dall’orfanotrofio, riesce a mantenersi con lavoretti saltuari e nel 1898 sposa una ragazza di diciannove anni, dalla quale ha sei figli.
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