Il Grizzly è una delle più note e diffuse sottospecie dell'orso bruno. E una delle più letali
Nome commune: Orso Grizzly o Orso Grigio (ITA) / Grizzly Bear o Silvertip Bear o North American brown bear (ENG) / Nomi locali: Kuzey Amerika boz ayisi, Haeìrmaakarhu, Grizzlybjörn.
Nome scientifico: Ursus arctos orribili (ovvero "l'orso dagli artigli letali").
Classificazione: fa parte degli Ursidi (Ursidae), una famiglia dei mammiferi, ordine Carnivora. Un tempo il Grizzly era considerato una specie a sé stante denominata "Ursus orribilis". Oggi è considerato una sottospecie del'"Ursus arctos", come l'orso bruno europeo e il Kodiak dell'Alaska.
Orso Grizzly: Distribuzione e habitat
Fino a qualche tempo fa, l'orso Grizzly era diffuso in un territorio molto vasto che andava dal Canada centrale fino al Messico settentrionale. A causa della caccia spietata praticata dall'uomo, la specie si è notevolmente ridotta, e oggi suoi esemplari risultano presenti soprattutto nella parte nord-occidentale del Wyoming e nella parte nord-occidentale del Montana.
La maggior parte dei grizzly si trova "alloggiata" nel celebre Parco di Yellowstone, di cui l'orso grigio rappresenta il simbolo. Lo si trova anche sulle Montagne Rocciose Canadesi, nella parte Sud-Est dell'Alaska e in alcune zone - le più selvagge - che si estendono tra il Brooks Range e le MacKenzie Mountains.
A oggi, è stimata una popolazione di circa 60.000 orsi Grizzly.
Il suo habitat tipico è costituito dalle grandi foreste di conifere delle zone montuose. Tuttavia, il grizzly può spingersi anche sino alle grandi praterie boscose delle zone centrali degli Stati Uniti d'America.
Orso Grizzly: Aspetto
L'aspetto del grizzly lo rende molto più vicino agli orsi dell'Alaska piuttosto che agli orsi che popolano le pianure.
Si tratta di un animale dalla dimensione notevole, tanto che gli esemplari più grossi possono raggiungere la grandezza dell'orso polare (per intenderci, l'orso più grande che esista sulla faccia della terra).
Verso la fine del XVIII secolo, il grizzly raggiungeva anche gli 800 Kg. Oggi il suo peso medio è di circa 680 Kg.
Tuttavia, sono stati individuati anche esemplari di più di 720 Kg (1600 libbre).
Il maschio è più grosso della femmina di quasi un 30%. I grizzly più grandi si trovano in Alaska, dove raggiungono le dimensioni del Kodiak. Non si sa che fine abbia fatto colui che si è trovato di fronte l'orso grizzly più grosso, ma di certo non deve esserne stato contento: quell'orso misurava 3,84 metri in altezza e raggiungeva circa i 1200 Kg di peso!
I tratti caratteristici del grizzly sono principalmente due: la pronunciata gobba e l'aspetto brizzolato del manto (che lo rende non meno fascinoso di certi attori americani).
La gobba è costituita da una notevole riserva di grasso. Al tempo stesso, nasconde poderosi muscoli che consentono all'orso di muovere a velocità elevata le zampe dotate dei micidiali artigli.
Il manto, come si diceva, è brizzolato. Verso l'interno i peli sono scuri, mentre sull'esterno tendono al grigio o anche al rossiccio. Il colore "grigio" del manto (da cui "grizzly") può variare a seconda della stagione, del singolo orso o del ceppo locale. Molti esemplari presentano un manto marrone, simile all'orso bruno europeo. In altri il colore si avvicina al beige, al grigio o anche al bruno rossiccio.
Si tratta di un esemplare di orso molto alto (raggiunge, non di rado, i tre metri), dal muso lungo e dalla testa più snella e irsuta rispetto al Kodiak dell'Alaska.
Orso Grizzly: Dieta
Il grizzly è un simpatico onnivoro, e presenta abitudini alimentari diverse a seconda dell'ambiente in cui vive.
In generale, si nutre di vegetali e piccoli roditori, spesso anche di carogne. È un ottimo pescatore e, lungo le zone occidentali, questi orsi sono molto abili a catturare i salmoni che risalgono fiumi.
Nelle grandi praterie continentali, il grizzly è solito cacciare altri mammiferi come alci, cervi e bisonti.
Se disturbato, attacca con grande ferocia anche lupi e altri orsi.
Numerosi sono i casi di aggressioni contro l'uomo.
Orso grizzly: Come ti ammazza
Iniziamo col dire che una zampata dell'Orso Grizzly è sufficiente per staccare la testa di un uomo.
Infatti le zampe anteriori di questo animale sono possenti. Grazie ai poderosi muscoli nascosti nella gobba, l'orso riesce a muovere le zampe con grande velocità e forza, sprigionando una potenza di 300 Kg!
A questo si aggiunga che ciascuna zampa è dotata di simpatici artigli. Più che di "artigli" sarebbe forse il caso di parlare di vere e proprie "lame": sono enormi e possono raggiungere una lunghezza anche di 14-15 centimetri. Inoltre, ovviamente (e ci mancherebbe), i suoi artigli sono affilatissimi, con la conseguenza che possono letteralmente squarciare il malcapitato.
Si consideri, poi, che il grizzly ha zampe posteriori anche più possenti di quelle anteriori e gli permettono di alzare una mole che può oscillare tra i 300 e gli 800 Kg! Quando si alza sulle zampe posteriori, può raggiungere anche i 3 metri di altezza. Beh, si capisce come non convenga trovarsi lì sotto quando il grizzly torna a terra: c'è il rischio di rimanere schiacciati!
Non sono da trascurare i grossi canini. Come nella migliore tradizione dei carnivori, anche il grizzly mira ad addentarti il collo: è chiaro che se nella morsa d'acciaio della sua mandibola dovessero capitare gli esili ossicini del collo umano, il grizzly, probabilmente, li userebbe come stuzzicadenti.
Orso grizzly: Consigli di sopravvivenza
Uno solo: tenersi alla larga!
Soprattutto mai, mai, e poi mai avvicinarsi a un cucciolo di grizzly: nelle vicinanze c'è di sicuro mamma orsa che non sarà molto felice di vedervi giocare con il suo cucciolo, e comincerà lei a giocare con voi. Il grizzly, infatti, normalmente non si avvicina all'uomo e raramente lo attacca. Tuttavia, quando c'è di mezzo il cucciolo, l'orsa vede l'uomo come una minaccia e diventa incredibilmente aggressiva.
Se poi, doveste trovarvi faccia a faccia con un grizzly, evitate di scappare. Il Grizzly può raggiungere velocità elevate (anche oltre i 40 Km/h), specie in salita, aiutato dai possenti arti inferiori, mentre ha maggiori difficoltà di equilibrio quando corre in discesa.
Evitate di scappare, dunque, e gettatevi invece a terra. Fingetevi morti. Il Grizzly vi annuserà, vi sballotterà di qua e di là un paio di volte e, se siete fortunati, se ne andrà. A meno che, ovviamente, proprio in quel momento non gli venga un certo languorino... nel caso, addio, è stato un piacere conoscerti.
Orso grizzly: Body count
Non sono pochi gli esseri umani morti tra le fauci di un grizzly.
Solo alcuni giorni fa, il 7 luglio, 2011, un orso grizzly ha attaccato e ucciso un turista nel parco Nazionale di Yellowstone, il famoso parco che ospita la popolazione di grizzly più numerosa. Un incidente simile non capitava da 25 anni.
L’uomo, cinquantasette anni, appassionato di alpinismo, stava facendo un’escursione insieme alla moglie nella zona di Canyon Village, al centro del parco, quando si è trovato di fronte l’animale con i suoi cuccioli. I dettagli dell’attacco sono frammentari, ma a quanto pare la moglie ha chiamato aiuto con il cellulare mentre cercava di fuggire dall’orso. Non ha assistito all’attacco del marito. Sentitasi raggiunta, si è gettata a terra ed è rimasta immobile. La bestia l’ha afferrata per lo zainetto sollevandola in aria e lasciandola ricadere. Poi si è dileguata.
I grizzly, come detto in precedenza, in genere non attaccano gli esseri umani a meno che non percepiscano un pericolo per i propri piccoli. I due escursionisti hanno verosimilmente sorpreso la bestia che ha reagito d’istinto. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Lo Yellowstone ospita circa 600 esemplari di orso Grizzly e attrae ogni anno oltre 3 milioni e mezzo di turisti l’anno.
Negli ultimi anni, la presenza dell'uomo nei territori in cui sono ospitati questi orsi si è fatta sempre più frequente. A poco a poco, l'orso si è abituato alla presenza umana. Se prima, infatti, i grizzly stavano alla larga dagli uomini, adesso non fuggono più e questo ha comportato un aumento di pericolosi incontri ravvicinati.
Non sono pochi, come si diceva, gli uomini morti a causa di un grizzly. C'è da dire, però, che è di certo molto superiore il numero di grizzly morti a causa della spietata caccia dell'uomo, tanto che, oggi, l'Orso Grizzly è una specie dichiarata in via di estinzione.
La caccia al grizzly ha una tradizione molto antica. Un tempo si cacciava l'orso per la carne e la pelliccia, certo, ma anche per altri motivi. Nella seconda metà del XIX secolo un passatempo molto diffuso tra le popolazioni nord-americane era la lotta tra tori e grizzly. Si organizzavo veri e propri rodei che risultavano essere estremamente violenti e sanguinosi. Verso la fine del secolo questo simpatico passatempo è stato dichiarato fuorilegge.
Inoltre, il Grizzly era un animale ambito dai pellerossa americani, perché simbolo di forza e virilità. Così, venivano cacciati per ricavarne ossa e denti che andavano ad ornare le collane indossate dagli uomini.
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