Ceto, il mostro dei mari
Una divinità minore e primordiale della mitologia greca, Ceto è figlia di Gea e di Ponto
Ceto (in greco Κήτος, che significa "grande pesce", "balena", "mostro del mare") è una divinità minore della mitologia greca, figlia di Ponto (il mare) e di Gea (la terra).
Ceto è la sorella di Nereo, Taumante, Forco e di altri divinità del mare.
Sposò il proprio fratello Forco e gli dette numerosi figli: Echidna, Scilla, le Graie, le Gorgoni (Medusa, Steno ed Euriale), le Esperidi e il drago Ladone (custode dei pomi delle Esperidi).
Come indica lo stesso nome (si pensi inoltre alla parola cetaceo), Ceto era raffigurata spesso con aspetti "mostruosi" assimilabili a quelli di un pesce enorme o di una balena.
Il suo nome viene a volte anche usato per identificare un "generico" mostro marino.
Il dio Poseidone inviò Ceto a devastare il paese di Cefeo, re d'Etiopia, reo di avere una moglie vanitosa, Cassiopea, che aveva osato paragonare la bellezza della propria figlia Andromeda a quella delle ninfe dei mari, le Nereidi, scatenando così la sua ira.
L'eroe Perseo lo uccise, liberando così Andromeda che era stata offerta dal padre stesso come pasto per il mostro.
Ceto, creatura della mitologia classica, viene spesso confusa o identificata col Kraken, una creatura simile della mitologia norrena.
|