Libri > Recensioni > Le creature della follia, di Ivo Torello, edito da Edizioni Hypnos nel 2023 al prezzo di 16,99 euro. Leggi la trama.
Il titolo del nuovo romanzo di Ivo Torello ovvero Le creature della follia fa subito pensare a H.P. Lovecraft. Sembra quasi un titolo più lovecraftiano di Lovecraft stesso. In realtà questa volta il "Solitario di Providence", a differenza dei suoi romanzi precedenti, dove si potevano trovare riferimenti a vari pseudobiblion della sua opera, non viene mai citato.
E sinceramente sarebbe riduttivo pensare a Torello come a un clone di Lovecraft (in Italia in questo senso non mancano gli esempi pur apprezzabili) in quanto emerge indubbiamente anche l'influenza di scrittori inglese dell'800 come Robert Louis Stevenson e Thomas Love Peacock. Torello ha creato un suo universo personale fatto di citazioni magiche, di scienza e occulto il tutto rivestito da una solida ambientazione storica.
Lo scrittore genovese scrive anche bene (a differenza di qualche suo collega) e si lascia leggere. Le sue storie sono piacevoli e non annoiano anche se il formato del romanzo è impegnativo e il rischio è quello, alla lunga, di perdere la misura.
Le creature della follia è il seguito di Predatori dall'abisso anche se dico subito che il libro si può leggere in maniera indipendente senza aver letto per forza di cose il capitolo precedente. I 2 protagonisti sono ancora il professor Thaddeus Walkley e Julius Milton.
La vicenda è ambientata nel 1897 in una Edimburgo plumbea e nevosa con le sue torri sullo sfondo; in città tiene banco la mostra "Iside svelata" del fantomatico Valentin Morleu. Le sculture della mostra diventeranno presto l'ossessione del professor Thaddeus Walkley: rappresentano i simboli ancestrali della storia del cosmo. Nel frattempo Julius Milton è vittima di incubi ricorrenti.
Presto su Edinburgo si crea un'atmosfera da Apocalisse imminente con la presenza di molti fenomeni inesplicabili. Per cercare di venire a capo dell'enigma Walkley si circonda presto di alcuni aiutanti fra cui la signora Minerva Russell e il poliziotto Rufus Begbie oltre a chiedere la consulenza della sedicente maga italiana Serafina Lupinacci. La sua ricerca lo porterà infine a Praga per consultare il Grimoire von Wranau.
Alla fine le creature della follia appartengono a un'altra dimensione spazio-temporale, una dimensione che preme costantemente sulla nostra quotidianità.
Ho trovato la descrizione dei sogni di Julius Milton una delle parti migliori de Le creature della follia. La parte onirica ha un ruolo molto importante nella storia e crea un'atmosfera realmente ipnotica e forse è l'aspetto che ho più apprezzato.
Le escursioni nel mondo dei sogni di Julius Milton, fra piazze deserte, sculture incomprensibili, scalinate infinite che scendono verso abissi imperscrutabili, evocano immagini molto potenti.
Le creature della follia si rivela una lettura piacevole e godibile e conferma le qualità di questo autore.
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