Libri > Recensioni > Incontro col vampiro, di Selene Feltrin, edito da Dbooks.it nel 2012 al prezzo di 2,90 euro. Leggi la trama.
D: «Hai veramente intervistato un Real Vampire oppure é tutto frutto della tua immaginazione?»
R: «A questa domanda non rispondo…»
Comincia qui, quando l’autrice glissa con audacia alla mia domanda, la mia opinione riguardo a Incontro col vampiro - Intervista ad un Real Vampire di Selene Feltrin.
Non sono un recensore, non ne ho le competenze, mi limito a scrivere le mie considerazioni sul testo partendo da un breve excursus storico riguardo al personaggio del Vampiro che, in questi ultimi anni, è tornato più che mai alla ribalta sulla scena letteraria.
Sono molti, alcuni più fortunati di altri, i tentativi letterari e cinematografici che basano la trama su uno dei protagonisti più longevi della letteratura Gotica.
Il Vampiro letterario nasce nel 1816, a Villa Diodati, sul lago di Ginevra, dalla geniale fantasia del poeta inglese George Gordon Byron, quando, su suo invito, lui e i suoi ospiti si sfidarono a inventare una storia di paura.
Nacquero, in quella notte, capolavori come Frankenstein, il moderno Prometeo di Mary Shelly e, appunto, il Vampiro di Lord Byron nello scritto A tale. L’idea del Vampiro sarà ripresa e resa celebre da John Polidori, medico personale di Byron, cui si attribuì, erroneamente, la paternità del personaggio… ma sull’argomento potremmo aprire una discussione che ci porterebbe fuori tema.
Raggiunge il successo letterario con Dracula di Bram Stoker, per poi continuare, nei secoli a venire, con innumerevoli trasposizioni cinematografiche come Il conte Orlok di Murnau e il capolavoro Bram Stoker's Dracula del 1992, prodotto e diretto da Francis Ford Coppola.
Qualche anno fa, Twilitgh di Stephenie Meyer, ha tracciato una nuova figura del personaggio Vampiro: una versione amata dagli adolescenti, in cui i Vampiri sono un Clan, una famiglia di esseri immortali che passano di era in era e non muoiono, ma che vivono una vita di abitudini proprie della razza e allo stesso tempo umane, normali e quotidiane.
Oggi, ne Incontro col vampiro - Intervista a un Real Vampire, Selene Feltrin ci propone un Vampiro ancora diverso, lontano dalla tradizione del personaggio: un uomo in tutto e per tutto, fallibile come qualsiasi essere umano. Forte, i cui sensi sono più sviluppati, ma non immortale. Che si confonde nella massa, senza voler emergere. Che scoperto il "dono", è iniziato alla "nuova vita" da una guida che lo conduce lungo il cammino.
Il personaggio è giusto e leale. Non fa differenze di razza tra vampiro e umano, non uccide, ma instaura un rapporto di "simbiosi" con il "donatore" che non è più una vittima, ma è partecipe di uno scambio.
Mantiene alcuni tratti del Vampiro originale: ama la luna, l’oscurità, ma non fugge il sole, si muove di giorno come di notte, è un seduttore colto e raffinato.
Non voglio svelare il contenuto del libro, versione eBook, sarei indelicato e mancherei di rispetto all’autrice, che ho già avuto il piacere di intervistare per La Tela Nera, e lascio al pubblico la scoperta della lettura.
Concludo, apprezzando i riferimenti a grandi autori del passato, tra i miei preferiti di sempre, che tanto ho amato.
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