Libri > Recensioni > Il Paese Stregato, di Sergio Bissoli, edito da Edizioni Hypnos nel 2012 al prezzo di 24,90 euro. Leggi la trama.
Sergio Bissoli è una sorta di piccolo Lovecraft italiano. Oscuro personaggio - Giuseppe Lippi lo definisce "un angelo del bizzarro" - nasce a Verona nel 1946 ma in realtà ha sempre vissuto a Cerea, piccolo paesino del veronese.
Appassionato di narrativa nera, occultismo e religioni orientali, i suoi studi sul gotico italiano e in particolare sui fascicoli dei mitici Racconti di Dracula hanno portato alla luce l’esistenza di una letteratura nera italiana.
Il paese stregato rappresenta così un’occasione imperdibile per i cultori del gotico di conoscere e approfondire la sua figura.
Il volume – diviso in tre parti tematiche – si avvale della competente introduzione di Giuseppe Lippi. La prima parte è dedicata a quello che può essere considerato il capolavoro di Bissoli ovvero La ragazza del paese stregato, romanzo scritto nel 1975 ma costantemente rivisto dall’autore.
Il romanzo breve, o racconto lungo, è ambientato nei paesi veneti da Bissoli ben conosciuti, i cui nomi vengono stravolti nel segno di una geografia immaginaria "lovecraftiana". L’atmosfera è onirica è inquietante: la storia si svolge a Vielle (trasfigurazione di Veronella) dove la giovane Mirta è al centro di eventi misteriosi che sembrano collegati alla magia nera e all’esistenza di una setta composta dagli abitanti del luogo. L’epilogo sarà poco consolante e non mancherà di sorprendere il lettore.
I leggendari racconti gotici – racchiusi nella seconda sezione de Il paese stregato - di Sergio Bissoli rappresentano, nelle intenzioni dell’autore, il suo testamento spirituale. Sono storie brevi, a volte di una sola pagina, che richiamano, più che il gotico classico di Ann Radcliffe, certe atmosfere di Eraldo Baldini e di Pupi Avati (impossibile non farsi venire in mente un capolavoro come La casa dalle finestre che ridono).
Da ricordare Musica di Mezzanotte, con echi che rimandano a quel gioiello che è La musica di Erich Zann di Lovecraft e Gli insetti, una storia dell’orrore perfetta. Notevoli anche La coda del diavolo, La strega, Danza macabra, La casa stregata e Il bosco incantato, racconti dove Bissoli, con grande poesia, descrive una campagna sonnolenta in cui sono ancora vive le leggende del folklore locale.
Il volume si chiude con l’autobiografia dello scrittore veneto che ripercorre tutte le tappe della sua vita a partire dal dopoguerra - periodo caratterizzato da un’estrema povertà - fino ai nostri giorni e costituisce un documento di un certo interesse.
Le parti più interessanti e succulente per l’appassionato di horror sono però quelle dedicate da Bissoli a I racconti di Dracula – usciti per la prima volta nel 1959 – dove racconta come, dopo alcune indagini, sia riuscito a scoprire l’identità degli autori dei fascicoli: in realtà si trattava di scrittori italiani che pubblicavano sotto pseudonimo anglofono. Bissoli è riuscito infine ad entrare in contatto uno di quei mitici autori ovvero Frank Graegorius alias Libero Samale (1914-1985), sorta di Gustav Meyrink italiano. Grazie alle sue ricerche è stato possibile risalire così all’esistenza di una letteratura gotica italiana.
Gli scrittori dei Racconti di Dracula si possono ora leggere nei volumi editi dalla Dagon Press di Pietro Guarriello (sono già usciti i primi tre che si possono acquistare sul sito http://studilovecraftiani.blogspot.it).
Il paese stregato può essere invece acquistato direttamente sul negozio online delle Edizioni Hypnos o sul Delos Store.
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