Libri > Recensioni > Tutto inizia da O, di Autori Vari, edito da Wild Boar nel 2016 al prezzo di 10,00 euro. Leggi la trama.
Chi ha la passione per i racconti fantastici lo sa: il mondo reale non basta. Per questo è necessario plasmarne altri, infiniti altri perché la sete dell’immaginazione è inestinguibile.
È questa la missione che si assumono i partecipanti del Trofeo RiLL, concorso letterario per racconti al di là del reale che l’associazione RiLL - Riflessi di Luce Lunare, bandisce dal 1994 per permettere a “inventori di mondi” di far conoscere il proprio universo a lettori appassionati. I migliori racconti, vagliati da una giuria selezionata, vengono raccolti in un’antologia della collana Mondi Incantati.
La raccolta del 2016 racchiude i primi cinque classificati del XXII trofeo RiLL: il vincitore è Tutto inizia da 0 di Maurizio Ferrero, che fornisce il titolo all’intera raccolta, un gioco di incastri perfetti in un racconto che è un Tetris di mondi, un vortice di universi intrecciati in cui si alternano missioni spaziali suicide, mutazioni, androidi dal volto umano e invasioni aliene.
Il secondo classificato è Gartu di Davide Jaccod in cui possiamo sbirciare nella vita di Gartu, uno gnomo infaticabile e fidato, dipendente dell’Ufficio Maledizioni permanenti.
A conquistare il terzo posto è Prova di recupero di Luigi Rinaldi: inquietante distopia in cui i ragazzi considerati “difettosi” o “problematici” sono costretti a sottoporsi a quello che ha solo l’aspetto di un normale test scolastico ma, in caso di fallimento, sarà un incubo peggiore di un brutto voto ad attenderli.
Al quarto posto si piazza Transazione del secolo di Francesca Cappelli, il racconto di un pericoloso scambio commerciale in una fumosa Firenze ammantata di mistero e magia.
Al quinto posto il racconto La commedia dell’arte di Francesco Nucera che infonde corpo e voce alle immortali maschere del teatro dell’arte.
La sezione centrale della raccolta ospita gli universi di cinque racconti premiati in alcuni concorsi banditi all’estero, gemellati con il Trofeo RiLL: l’ambientazione lovercraftiana trapiantata nel rosso deserto dell’Australia meridionale di Lustbader dell’australiano Ron Schroer, lo spazio profondo e silenzioso di L’arca di Pandora della spagnola Chus Alvarez, l’universo parallelo e bestiale di Carta, sasso, incisivi dell’inglese David Cleden, l’inquietante ambientazione del museo di opere semi-vive di Fratello dell’australiano Rue Karney e l’universo da “Mondo nuovo” di 10 del Sudafricano Michael Hardaker in cui le parole sono trattate come codici matematici.
L’ultima parte della raccolta custodisce i cinque racconti vincitori della sezione SFIDA (riservata agli autori finalisti delle precedenti edizioni del Trofeo), vere e proprie pietre preziose perché accumunati dal tema “Re Mida”, in omaggio alle “nozze d’oro” della fiera toscana Lucca Comics & Games che ha compiuto cinquant’anni nel 2016 e che da sempre sostiene il Trofeo RiLL e ospita la cerimonia di premiazione.
Il filo dorato del “tocco magico che trasforma in oro” lega questi racconti, declinato nel senso letterale di un dono soprannaturale che diventa maledizione in L’oro della città di Alberto Tarroni in cui l’abilità di un uomo di trasformare in metallo prezioso tutto ciò che sfiora lo ha condannato alla solitudine o in Nero di Rosalba Risaliti, la storia di un garzone di bottega che lavora l’oro con abilità straordinaria, infine in Tocco magico di Alain Voudì ambientato in una Sardegna impregnata di magia dove un investigatore dotato di un dono soprannaturale indaga sulla misteriosa morte del ricchissimo Midas.
Il tema forgiato in senso metaforico viene invece proposto ne Il tocco di Roscia di Michele Piccolino in cui un infallibile critico enogastronomico perde misteriosamente il suo talento e in Re Mida di Massimiliano Malerba in cui il “tocco magico” appartiene a un agente immobiliare di futuristiche case semoventi.
Tutto inizia da O: quindici racconti che, come tentacoli di un mostro lovercraftiano, prendono il lettore per la gola e lo trascinano all’interno di universi fantastici senza lasciare la presa fino all’ultima pagina.
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