Libri > Recensioni > Exilium – L’Inferno di Dante, di Kim Paffenroth, edito da Nero Press nel 2012 al prezzo di 13,00 euro. Leggi la trama.
Dante Alighieri. Lui, il Sommo. Il suo sofferto esilio, vagabondo e pietoso, costretto ad abbassarsi a stuzzicare la vanità di qualche potente disposto a donarsi i suoi versi, che probabilmente nemmeno capisce, per puro autocompiacimento.
Smarrimento. Vagare in territori ostili, presso popolazioni lontane eppure affini, al centro di una terribile, infernale, nerissima epidemia. Di morti che si svegliano, affamati cannibali tristi, afflitti da un appetito eterno, insanabile, dannato.
E inizia un metaforico cammino, la risalita di una faticosa vallata che conduce alla redenzione. Passando attraverso una miscellanea di umanità varia che rappresenta, esponendoli, i lati più o meno oscuri dell’animo umano.
In fuga da se stesso e dai propri demoni, Dante guida un pugno di anime da salvare, nel corpo e nello spirito, superando ostacoli vincibili solo andando oltre i buchi neri dell’Io. O almeno accettandoli.
Kim Paffenroth, professore di studi religiosi allo Iona College di New Rochelle (NY, USA), ci fa precipitare in questo inferno in salsa zombie di romeriana memoria, mescolando mirabilmente sangue e miserie della condizione umana, splatter e classicità, portando il lettore alla deriva lungo il cammino più oscuro della nostra natura.
Una vivida sensazione di cupa amarezza ci accompagna per tutte le pagine della narrazione, offrendo un’ipotesi affascinante e coerente, senza la pretesa di esser veritiera, sull’ispirazione che ha portato il Sommo Poeta a redigere il capolavoro più elevato, enigmatico, metaforico della storia della letteratura.
Exilium è un testo davvero ben riuscito, scritto con tecnica diretta e essenziale, che ci farà percorrere più volte il percorso "ove la retta via era smarrita".
L’idea, coraggiosa e vincente, è di rappresentare il personaggio-uomo Dante in maniera estremamente verosimile, esattamente come lo conosciamo, inserendolo in un contesto completamente fuori dalla tradizione classica. La sfida, altrettanto coraggiosa, è di trovare una chiave di ispirazione così particolare al capolavoro, rendendola coerente, verso per verso.
Exilium: assolutamente da non perdere per gli amanti dell’Horror e anche per chi ama riflettere sulle debolezze dell’animo umano, ideale per una nottata lucida e piena. Tenendo a portata di mano un buon oggetto contundente, non si sa mai...
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