Libri > Recensioni > Peter & Chris. I Dioscuri della notte, di Franco Pezzini, Angelica Tintori, edito da Gargoyle Books nel 2010 al prezzo di 16 euro. Leggi la trama.
Tutti gli appassionati di cinema horror sono legati in qualche modo alle produzioni della Hammer Films che ancora oggi è considerata un’autentica leggenda.
In circa venti anni di esistenza ha sfornato capolavori assoluti del genere, dapprima rileggendo il ciclo dei mostri che aveva reso celebre la Universal e poi tracciando una nuova strada su cui attori come Peter Cushing o Christopher Lee hanno lasciato tracce indelebili. A questi due straordinari interpreti Angelica Tintori e Franco Pezzini (già autori del saggio sui vampiri The Dark Screen) dedicano il saggio Peter & Chris: I Dioscuri della Notte (Gargoyle Books, 2010), vera enciclopedia (scritta con la leggerezza di un romanzo) sulla loro vita e sui film che hanno girato in coppia.
Dopo un breve excursus sul percorso che ha portato Lee e Cushing al cinema, i due autori ripercorrono passo dopo passo le loro carriere, attraverso la disamina approfondita di ogni film in cui hanno recitato insieme, dall’Amleto del 1948 fino a La casa delle ombre lunghe del 1983. Ogni pellicola è analizzata sequenza per sequenza, letteralmente sezionata e impreziosita da frequenti citazioni dei due attori che raccontano la loro esperienza davanti alla macchina da presa.
Questo libro, però, non è solo la storia di una delle coppie più celebri del cinema di genere mondiale, ma anche il racconto di una straordinaria amicizia che ha legato due uomini molto diversi tra loro ma in grado di instaurare un rapporto andato avanti per decenni e interrotto soltanto dalla morte di Cushing avvenuta nel 1994. Due amici-colleghi che hanno fatto la leggenda della Hammer Films (ma anche di altre case di produzione come la Amicus) di cui Tintori e Pezzini ci raccontano la storia, dalla nascita alla ribalta fino al declino e alla bancarotta della fine degli anni ’70, causata da un cinema in profonda trasformazione.
Peter & Chris: I Dioscuri della notte è da considerare un libro di storia cinematografica: i due autori sono riusciti in modo splendido a scattare un’istantanea di un magico periodo che fece scuola e che ancora oggi è tra i più rimpianti.
I film della Hammer hanno creato un autentico sottomondo, in cui personaggi intramontabili come Dracula, la Creatura di Frankenstein e la Mummia si trasformarono da leggende (Universal) in autentiche icone popolari.
Il Conte interpretato da Lee è uno dei più amati, anche dal genere femminile su cui ha esercitato un fascino magnetico divenendo perfino un sex symbol
Il Dottor Frankenstein di Cushing diventa quasi più spaventoso della sua stessa Creatura.
Il dualismo tra Van Helsing-Cushing e Dracula-Lee assume un significato che va ben oltre la classica contrapposizione tra Bene e Male, in un continuo rovesciamento dei ruoli.
La marcia in più che fa di questo saggio un libro straordinario, adatto sia a un pubblico di addetti ai lavori che di semplici cinefili, è la scelta dei due autori di scostarsi dalla tradizionale e pedissequa scrittura didattica, per trasformare la loro opera in un romanzo biografico, ricco di aneddoti, curiosità e ricordi che nelle ultime pagine stringono il cuore.
Scopriamo quanto grande è stato l’amore che ha legato Cushing alla moglie, tanto da spingerlo al tentato suicidio una volta persa; quanto gli sia stato vicino Lee; come quest’ultimo, dietro il suo aspetto rude e severo, nasconda un animo nobile e sensibile figlio di un’infanzia non proprio felice (la madre spesso gli ripeteva che era nato per un errore).
Ma scopriamo e apprezziamo soprattutto il loro modo di lavorare, il rispetto e l’ammirazione che c’era tra i due, il loro ideale di cinema e il loro approccio alla recitazione. C’è da imparare tanto leggendo queste oltre quattrocento pagine, soprattutto in un momento come questo in cui il cinema è vittima di contaminazioni di ogni genere.
Peter & Chris: I Dioscuri della notte: imperdibile!
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