Libri > Recensioni > La ragazza della porta accanto, di Jack Ketchum, edito da Gargoyle Books nel 2009 al prezzo di 17 euro. Leggi la trama.
Si è parlato a lungo di Jack Ketchum, autore importante se non fondamentale per la narrativa di genere degli ultimi anni, pur non scrivendo mai di soprannaturale, ma che in Italia, insieme a molti altri colleghi d’oltreoceano, è sempre stato snobbato. Tale lacune viene finalmente colmata dalla Gargoyle Books che, accantonati per un istante i vampiri a cui ha dedicato grande spazio nel 2009, fa il colpaccio con La ragazza della porta accanto, uno dei romanzi più scioccanti e interiormente devastanti della narrativa mondiale.
Etichettabile, a grandi linee, in un girone di certe storie di formazione a cui tanto siamo stati ben abituati da Stephen King e Joe R. Lansdale, La ragazza della porta accanto, dopo poche pagine di necessaria introduzione all’America rurale degli anni 50, conduce in un traumatizzante crescendo di sadismo, ferocia e brutalità, elementi che mettono a dura prova coraggio e tenacia di ogni lettore, perché l’esperienza in campo horror poco o nulla serve, né tanto meno prepara, a tale impressionante susseguirsi di crudeltà.
Attraverso una scrittura semplice, fluida e accattivante, Ketchum descrive sevizie e comportamenti deviati con una naturalezza che sbalordisce ogni qual volta si crede di essere arrivati al limite, che più in là di così l’atrocità umana non può andare, e invece la situazione crolla, peggiora sempre in un gorgo di violenza a cui è impossibile sottrarsi.
Lettura difficile, quindi, a tratti davvero insostenibile per l’impotenza provata da chi legge verso le torture inesprimibili che costituiscono la seconda metà del romanzo, e anche quando Ketchum, attraverso la voce narrante di un David ormai adulto, argina temporaneamente il torrente di malvagità con un “Non vi racconterò di cosa successe dopo, mi rifiuto”, è difficile non immaginare, non figurarsi cosa succeda.
L’orrore secondo Jack Ketchum è così vero e palpabile da non aver mai bisogno di mostri e informità tentacolari, mai, e La ragazza della porta accanto è romanzo imperativo e lettura obbligatoria: guai a voi se glissate su un simile capolavoro.
Recensione originale apparsa su Midian.
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