Libri > Recensioni > La Vergine del Sudario, di Bram Stoker, edito da Castelvecchi nel 2010 al prezzo di 13,50 euro. Leggi la trama.
Uno degli ultimi scritti dell'irlandese Bram Stoker, che morì pochi anni dopo (nel 1912). Scritto nel 1909, dodici anni dopo il famoso Dracula, per il London Telegraph, il giornale che pubblicava le sue horror novel, La vergine del sudario è stato pubblicato in Italia, nella sua versione integrale solo nel marzo del 2010, grazie allo scrittore e regista Riccardo Reim che ne ha curato la postfazione e all'editore Castelvecchi.
Redatto sotto forma di raccolta di pagine di diario, appunti e documenti, il libro narra le vicende di un giovane avventuriero, cittadino britannico nell'epoca vittoriana, erede di un'immensa e bizzarra fortuna appartenuta allo zio materno. Questo zio era un abile e onesto uomo d'affari, molto affezionato al nipote e interessato alla sua vita spericolata. Ma l'eredità comporta dei vincoli particolari, legati a situazioni in assoluto al di là della norma e non sarà facile rispettarli e, come se non bastasse, si espande parecchio al di fuori dell'Inghilterra, in territori sconosciuti e liberi dal controllo di nazioni potenti e influenti. Territori in cui la realtà non è un punto solido su cui far leva, caratteristica in grado di mettere in crisi l'ambiente vittoriano o chiunque non abbia le capacità di porre in discussione le proprie credenze (o paure).
Riuscirà il protagonista a soddisfare le aspettative che lo zio aveva per lui? Cosa c'è di tanto speciale in quella tenuta, nel piccolo territorio tra le Montagne Azzurre?
Un romanzo interessante anche dal punto di vista sociologico: descrive diversi personaggi appartenenti a diverse classi sociali dell'epoca vittoriana, con i loro diversi punti di vista, caratteri e atteggiamenti nei confronti di chi prende le distanze dai codici sociali e dalle convenzioni morali (ricordo che la madre di Stoker era una femminista); interessante per lo stile in cui è scritto, alternando pagine di diario a appunti e articoli di giornale, come l'incipit “tratto” da La rivista dell'occultismo.
La vergine del sudario: un libro piacevole e scorrevole, un'avventura risalente a un secolo fa, ma ancora capace di emozionare.
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