Libri > Recensioni > Il Varcolac, di Giulia Bezzi, edito da Nulla Die nel 2014 al prezzo di 19,00 euro. Leggi la trama.
Virginia, una giovane veterinaria discendente da una importante famiglia genovese, vive ogni giorno realizzando il sogno che aveva fin da bambina, ovvero aiutando ogni tipo di animale sia all'interno della sua professione che durante il tempo libero, fino a quando un traumatizzante aborto involontario rischia di minare per sempre la sua possibilità di essere felice.
In forte bisogno di una guarigione più emotiva e spirituale che fisica, la ragazza sceglie di allontanarsi dall'amata Genova per isolarsi, insieme a gatti e cane, in un podere di proprietà della famiglia, Villa Tre Ninfe, immersa fra boschi e campagne al confine tra Liguria e Toscana.
Quel che purtroppo troverà fra le stanze della magione non sarà la pace dello spirito ma un essere soprannaturale, simile al vampiro, spietato e assetato di sangue.
Con l'aiuto di uno psichiatra che è ben più di quello che sembra, Virginia troverà il coraggio per affrontare la creatura e altri suoi fantasmi, ma liberarsi del Varcolac potrebbe essere impresa ben superiore alle loro forze...
Credo che l'elemento di maggiore spicco e il punto di vera, sommessa quanto dirompente, forza del romanzo di Giulia Bezzi sia la forte omogeneità fra tema e stile adottato: fin dalle prime pagine, per scelta del punto di vista, densità delle descrizioni, ritmo e contenuti diventa inevitabile ripensare a passate stagioni della narrazione vampirica e, nella scena contemporanea di storie che trattano questo potente archetipo dell'orrore (e delle sue molteplici e affascinanti varianti, come il Varcolac qui presente che, sia chiaro, non è il classico "vampiro" e presenta affascinanti differenze, vedrete), la scelta narrativa di questa autrice riesce facilmente a differenziarsi rispetto alla massa.
Senza nulla togliere ai succhia-sangue moderni, che rappresentano comunque una interessante evoluzione, la Bezzi preferisce fare alcuni passi indietro e guardare al gotico, costruendo tramite un lessico molto ricco ed evocativo una spirale di orrore sommesso e lunare, che terrorizza più in virtù dell'accumulo di particolari che per qualche singola scena, sebbene non manchino alcuni incontri notturni decisamente grafici e ad alto tasso adrenalinico.
L'autrice stratifica nozione su nozione, livello su livello fondando il suo personale castello sulla storia e sul folklore, sulla biografia e sulle teorie parapsicologiche, fornendo a ogni fatto e accadimento quell'humus di dettagli che rende il tutto più vivido e stimolando il lettore a capire una delle più grandi verità della narrativa: la storia non si conclude mai con l'ultima pagina, i personaggi vivono a lungo in noi e partendo da ogni singola sotto-narrazione potremo in seguito trovare mille altre figure, infiniti altri "mostri" e centinaia di luoghi da visitare.
Se a farla da padrone è sicuramente Villa Tre Ninfe con le sue stanze, i suoi scomparti segreti e misteri, grande risalto hanno anche i luoghi circostanti e l'occhio attento della Bezzi nei confronti del dato naturale crea dei boschi e delle campagne estremamente credibili, ricchi di nomi e particolari scientifici che ci parlano di una scrittura ben ragionata prima di esser messa su pagina.
Pochi ma tridimensionali e vivi i personaggi: impossibile non affezionarsi a Virginia e non immaginarla sempre contornata dai suoi amati cuccioli, così come ricorderete a lungo Dimitrji e le sue mille particolarità, una figura che meriterebbe di tornare in qualche nuova avventura.
Lo stile della Bezzi si sviluppa in periodi lunghi e talvolta complessi che richiedono il giusto sforzo da parte del lettore, accanto a una scelta di vocaboli mai banale che contribuisce alla sensazione di trovarsi di fronte a una narrazione appartenente ad altri tempi.
Se siete in cerca di una figura di vampiro ben distante dai modelli che stanno andando per la maggiore, se ormai avvertite da tempo una certa stanchezza per le solite storie modellate su Twilight e se avete bisogno di un background ben più definito e ricco, che affondi le sue radici nella Storia, ecco che Il Varcolac è il romanzo che fa per voi.
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