Libri > Recensioni > Delitti a regola d'arte, di Andreu Martín, edito da Cento Autori nel 2014 al prezzo di 16,00 euro. Leggi la trama.
Delitti a regola d'arte presenta un personaggio dall'aspetto cinico, distaccato, interessato a soddisfare i suoi appetiti sessuali attraverso la passione che più gli occupa il suo tempo libero: la pittura.
Soggetto dei suoi quadri la donna, nuda generalmente. Le sue modelle sono sempre belle donne che si fidano del loro, desiderose di riportare le loro fattezze sulla tela, le quali restano deluse ogni qual volta si accorgono del risultato, poiché Daniel Ponce le interpreta, non le vede: macchie bianche su sfondo scuro, come un'esalazione bianca che serpeggia tra le forme sconnesse.
Capelli completamente bianchi, sguardo neutro, faccia da bambino cattivo. Ha un collaboratore occasionale nella sua agenzia di investigazioni, Melgarejo, un ubriacone dall'aspetto grigio che riesce sempre a passare inosservato.
Sposato con Celia, bella come un angelo. Gli ha dato anche un figlio, Marc, ma Ponce non riesce a essere il marito irreprensibile e padre modello che lei vorrebbe. E i dissapori sono continui.
E poi l'arte lo interessa, in tutte le sue forme. Sempre che non sia arte concettuale, quella fa davvero fatica a comprenderla.
La trama dell'opera sembra non avere uno schema ben definito, ma si muove in modo ondulatorio e sussultorio, come un terremoto che coglie all'improvviso il lettore, scagliato di colpo a dover gestire passaggi grotteschi che deviano dal filo logico della storia.
Il romanzo-enigma decantato da Martìn in alcune sue interviste, emerge con prepotenza in questa storia, nella quale vi sono molti attori protagonisti, che sporcano la trama noir, contaminandola di dettagli, di particolari, di minuziose scene violente e raccapriccianti che ci riportano alla crudeltà, voluta e ricercata.
L'indagine sembra aggrovigliarsi come un'edera alla facciata di un palazzo e quello che sembra una struttura forte rischia di sgretolarsi, lentamente ma inesorabilmente.
Vi sono poi molti salti temporali - sei mesi dopo, un giorno dopo, un anno prima - che confondono ulteriormente.
Alla luce di tutte queste caratteristiche di stile dello scrittore, la trama originale, la simpatia e nel contempo antipatia che si prova in questo detective fuori dalle righe, contribuiscono a rendere Delitti a regola d'arte (tradotto da Andrea Carlo Cappi) piacevole e assolutamente fuori dalle righe.
Andreu Martin nasce a Barcellona nel 1949. Laureatosi in psicologia, si è dedicato in giovane età ai fumetti, al cinema, alla letteratura e al teatro, prima di dedicarsi, alla fine degli anni Settanta, al genere poliziesco. Considerato uno dei maestri del noir spagnolo, alcuni suoi romanzi sono stati adattati per il cinema.
Stiamo parlando di un autore considerato fra i migliori del genere noir mediterraneo, alla stregua di autori come Manuel Vasquez Montalban o Alicia Gimenez-Bartlett.
Ha ricevuto molteplici riconoscimenti, compreso il il Premio Internazionale Iberoamericano Dashiel Hammet e il Deutsche Krimi Preis.
Firma con Jaume Ribera la serie per ragazzi Flanagan (edita in Italia da Mondadori). In Italia sono usciti i romanzi Barcellona Connection, L’uomo col rasoio e Protesi per Hobby & Work Publishing, Corpus Delicti, A serramanico, Giudice a parte per Alacrán Edizioni e I sodi di Dio per Edizioni E/O.
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