Libri > Recensioni > Quando il diavolo ti accarezza, di Luca Tarenzi, edito da Salani nel 2011 al prezzo di 18 euro. Leggi la trama.
Mi sono avvicinato a Quando il diavolo ti accarezza con un misto di curiosità e timore, visto che da
un lato ritengo Luca Tarenzi un autore molto interessante,
ma dall'altro quel terribile sottotitolo "Cosa succede se il Diavolo s'innamora?" sommato a quella cover mi aveva fatto temere il peggio...
Per fortuna, invece, la componente da paranormal romance strombazzata dalla copertina c'è, ma è piuttosto circoscritta e solo in un paio di punti scivola un pochino nel melenso.
Almeno per il mio gusto, niente di drammatico nella maniera più assoluta.
Per il resto ha un gran ritmo, fila via che è un piacere e trovo che stavolta l'autore
riesca a mescolare davvero bene la sua conoscenza dell'argomento angeli/demoni con le esigenze
della storia.
Mi era capitato di leggere una raccolta di racconti di Tarenzi, pubblicata con un editore milanese,
e non mi aveva convinto del tutto: ogni tanto avevo l'impressione che l'amalgama tra il background
di nozioni storiche o esoteriche e la vicenda stessa fosse un po' macchinosa.
Questo giro invece, riesce persino a farcire i dialoghi di ammiccamenti a serie televisive,
senza risultare antipatico o straniente a chi come me non ne conosce mezza e non va pazzo
per l'atteggiamento in stile "Sono Nerd e sono fiero".
Scherzi a parte, diventano un interessante espediente metanarrativo, un riferimento attraverso
il quale i protagonisti "mortali" cercano di dare un senso alle esperienze sovrannaturali.
L'atmosfera più che essere orrorifica sa molto di Neil Gaiman, di fantastico
dietro l'angolo della strada, con un persistente senso di meraviglia.
Certo, Quando il diavolo ti accarezza non riesce - ma in realtà trovo non ci riesca nessuno -
ad avvicinarsi davvero all'eleganza e alla brillantezza (ma diciamo pure alla ruffianeria)
della prosa dell'autore di Nessun dove, ma avercene di fantasy urbana con questa qualità.
Capisco perfettamente che l'operazione possa essere criticata da qualcuno, magari
vedendoci dietro qualche ragionamento troppo commerciale. Stabilito, però, che nessun
libro viene pubblicato sull'onda del disinteressato amore per l'arte, non trovo
niente di che lamentarmi, se è scritto bene.
E secondo me questo è il caso.
L'ho anche regalato, con l'intento di offrire un'alternativa più interessante a una "neolettrice" fissata con Twilight, e pare sia stato bevuto d'un fiato in due giorni.
Trovo che questa scorrevolezza sia una grossa qualità e ho avuto l'impressione che,
da questo punto di vista, Tarenzi non abbia mai fatto di meglio.
Questo, sul mio personale bilancino, equilibra senza problemi l'assenza di chissà quali slanci di originalità e coraggio.
Poi esistono di certo alcune debolezze: per dirne una, i colpi di scena un po' telefonati,
ma a me non è pesato granché. Piuttosto mi ha annoiato un po' il gioco dei ribaltamenti,
secondo il quale i Demoni protagonisti sono sempre e comunque più amabili degli
Angeli antagonisti, così come gli "alternativi" sono tutta brava gente mentre
"quelli in carriera" sono feccia, ma solo perché ormai suona scontato tanto quanto
la distinzione tradizionale tra "buoni" e "cattivi".
Giusto per ripetermi, trovo più efficaci le situazioni alla Gaiman, dove spesso gli antagonisti
sono spassosissimi, mentre i protagonisti devono cambiare o soccombere al grigiore.
Ma in definitiva Quando il diavolo ti accarezza resta senza dubbio una lettura consigliata,
veloce e piacevole, in cui Tarenzi dimostra la padronanza della materia e un ottimo stile.
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