Libri > Recensioni > Nel Cerchio, di Bernard Minier, edito da Piemme nel 2014 al prezzo di 14,90 euro. Leggi la trama.
Nel Cerchio è un romanzo che comincia subito con un atto criminoso e cruento, l'omicidio di una donna. Ma quello che colpisce di più è le caratteristiche con cui Clair Diemar viene uccisa. I sospetti vertono subito su Hugo, che ammette di aver frequentato la professoressa in seguito alla stesura di un romanzo che il ragazzo aveva intitolato Il cerchio e per il quale chiedeva consigli all'insegnante.
L'azione si concentra a Marsac, cittadina universitaria di 18.503 abitanti e di "quasi altrettanti studenti". Situata nei Pirenei, paragonata alla corte di Elsinore, un luogo dove si aveva il senso della discrezione tanto quanto quello della maldicenza, dove si pugnalava, ma con eleganza, con raffinatezza e dove ogni accusa diretta poteva passare per la più imperdonabile delle cadute di gusto.
Martin Servaz non si trovava a proprio agio in quei luoghi, memore dei ricordi di gioventù nei quali Marianne lo lasciò per un altro uomo. E incontrarla in quella triste occasione gli fece ricordare un oceano di sentimenti che pensava di aver rimosso. Martin aveva una figlia, Margot, una ragazza piena di risorse e iniziative. Considerata dai suoi professori come una studentessa estremamente intelligente, la stessa si trova coinvolta nelle indagini, figlia di degno padre.
Bernard Minier, vincitore del premio Prix Polar, conosciuto in Italia con il suo primo romano Il demone Bianco, pubblicato nel 2013 da Piemme e acclamato dalla critica, che lo ha paragonato ad autori come Grangé e Chattam, sembra trovarsi a proprio agio nella trama ricca di suspence e di una scheletratura degna di nota.
L'autore ha uno schema ben preciso, nel quale concede spazio e respiro a tutti i personaggi del romanzo, concentrato sulle indagini ma anche all'aspetto introspettivo dei protagonisti.
Uno stile incisivo, che risulta scorrevole nonostante le quasi seicento pagine del romanzo. Una sfida assassino e poliziotto, che ricorda la caccia che il gatto fa con il topo, prendendolo per la coda e lasciandolo subito dopo, dandogli la speranza di risparmiarlo.
Nel Cerchio sarà apprezzato particolarmente da chi predilige le scene forti e il ritmo sincopato delle azioni, ma si adatta a lettori di ogni genere e tipo.
Un epilogo che lascia presupporre a un sequel, cosa che mi auguro davvero.
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