Libri > Recensioni > Pier, di Luca Bettega, edito da Argento Vivo Edizioni nel 2021 al prezzo di 15,00 euro. Leggi la trama.
Diciamolo subito: Pier è un buon romanzo. Scorrevole, intrigante quanto basta, e conferma la crescita di Bettega dopo un promettente esordio (Nella morte del padre, datato 2008).
Bettega si rivela abile narratore e confeziona una storia che seppur ricalchi cliché e leitmotiv di thriller più quotati, colpisce nel segno per la qualità dei personaggi e l’approccio intimistico che pervade il romanzo: da buon nocchiero, Luca naviga in acque a lui più conosciute e congeniali, unendo scenari dell’alto lombardo a spaccati di vita quotidiana che rendono la storia viva, vera, tangibile. Apprezzabili anche il lavoro di ricerca e la cura dei dettagli, che arricchiscono la narrazione riducendo al minimo i passaggi a vuoto.
È un dato di fatto che Bettega abbia talento, cui unisce una certa padronanza del “mestiere”: il concept del libro è calibrato come un orologio, con meccanismi oliati a puntino, lo stile narrativo ha tanti alti e pochi bassi e alcuni picchi sono davvero notevoli. I personaggi sono ben tratteggiati, non bidimensionali né banali, la loro genuinità e i loro flussi di pensiero sono il grande punto di forza del libro.
Un buon romanzo, dunque, ma se da un lato Pier si conferma opera di pregevole fattura e piacevole lettura, sopra la media di tanti altri romanzi del genere, dall’altro risulta chiaro che manchi ancora un (piccolo) gradino perché possa tenere il confronto con titoli di spessore. La sensazione è che l’autore avrebbe potuto osare di più, uscire dagli schemi di una storia che si dipana, secondo un copione solido ma privo di veri sussulti, verso terreni già esplorati e termina la corsa offrendo un twist che non soddisfa appieno, seppur orchestrato con consumata abilità.
Pier rimane quindi lavoro di bella caratura, e ne consigliamo caldamente la lettura, non un punto d’arrivo ma certamente una robusta base di partenza per Luca, che ormai ha la maturità giusta per esprimere appieno tutto il suo potenziale nei prossimi lavori.
Note sparse: molto bella la copertina, in piena sintonia con lo spirito del romanzo e un artwork decisamente accattivante, e l’editore ha svolto un lavoro in generale più che dignitoso, seppur qui e là affiorino refusi e piccole parti che avrebbero necessitato di un editing più deciso.
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