Libri > Recensioni > Il tuo cuore mi appartiene, di Dean R. Koontz, edito da Sperling & Kupfer nel 2011 al prezzo di 19,90 euro. Leggi la trama.
Il tuo cuore mi appartiene, l’ultima fatica di Dean Koontz non è purtroppo all’altezza della sua fama. Anzi, con grande dolore devo dire che è uno dei libri peggiori che abbia mai scritto.
Innanzi tutto per lo stile, quasi sperimentale, fatto di frasi contorte di difficile comprensione, cadute continue in un romanticismo esasperato, mancanza totale dell’ironia che aveva sempre caratterizzato i dialoghi dei suoi libri. Sono proprio i dialoghi a latitare e i pochi presenti sono legnosi e artificiosi.
La storia, benché in apparenza possa sembrare un ritorno al thriller classico, in realtà è talmente esigua che si sarebbe potuta esaurire nello spazio di un raccontino.
In primo luogo la trama riportata sul libro è in pratica il libro stesso. Ovvero un ricco manager informatico scopre di avere una rara malformazione cardiaca che in breve lo porterà alla morte, quindi si sottopone a un trapianto di cuore. Tutto ciò occupa oltre il sessanta per cento del libro, quindi viene a essere il prologo più lungo mai scritto.
Dopo di che, come preannunciato dal titolo, qualcuno inizierà a perseguitarlo. Purtroppo a questo punto il libro è già finito, perché non vi è proprio altro che non sia già stato spiegato nella trama.
Il finale, poi, benché più terreno e comprensibile del suo solito, si rivela fin troppo banale, riciclando luoghi comuni e leggende metropolitane.
Che ne è stato del Koontz dei tempi d’oro? C’è, ma in Il tuo cuore mi appartiene è nascosto in mezzo a tanto materiale scadente. Alcune trovate sono davvero originali, ma vengono subito accantonate e gli spunti vanno sprecati.
Non posso che dichiararmi deluso di questo scivolone del mio autore preferito, ma voglio concedergli ugualmente una prova d’appello, quindi resterò in attesa del suo prossimo lavoro, nella speranza di trovarlo di nuovo agguerrito come un tempo.
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