Libri > Recensioni > Marina, di Carlos Ruiz Zafón, edito da Mondadori nel 2010 al prezzo di 13 euro. Leggi la trama.
Per chi non lo sapesse, Carlos Ruiz Zafón ha iniziato la sua carriera di scrittore con i romanzi per ragazzi, ottenendo in Spagna un discreto successo per la Trilogía de la Niebla (di questa trilogia in Italia sono stati tradotti i primi due romanzi: Il Principe della Nebbia, e Il Palazzo della Mezzanotte). Nel 1999 esce un nuovo romanzo per ragazzi, Marina, per l'appunto. Nel 2001 il suo primo lavoro per adulti, L'Ombra del Vento, ne decreta la consacrazione. A seguire Il Gioco dell'Angelo.
Queste brevi note bibliografiche servono per evidenziare che anche se Marina è arrivato in Italia in ritardo, sulla scia del successo di pubblico degli ultimi due libri, tale romanzo andrebbe valutato come un lavoro per un pubblico più giovanile. E visto sotto questo aspetto, lo anticipo subito, l'ho trovato un ottimo libro.
Marina è l'esatto punto di incrocio, non solo temporale ma soprattutto tecnico, tra Il Principe della Nebbia e L'Ombra del Vento. Vi troviamo, magari in fase embrionale, le caratteristiche del secondo: le atmosfere cupe e misteriose, le descrizioni suggestive (e qui si vede la mano dello Zafón sceneggiatore) di una Barcellona gotica e proiettata al passato, la genialità nel ricercare e mostrare dettagli di forte impatto, e la bravura nel caratterizzare i personaggi.
Così come non si può fare a meno di notare una certa semplicità delle trovate narrative (tipica dei romanzi per ragazzi), come per esempio la presenza di mostri prodotti in laboratorio (da qui il riferimento a Frankenstein), ma dei quali manca ogni minimo dettaglio tecnico sulla creazione.
In ogni caso questo piccolo horror per ragazzi arriva dritto dove vuole: mette paura, e crea emozioni. Il finale, magari un po' troppo melodrammatico per i gusti di qualcuno, è di quelli che lasciano il segno.
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