Libri > Recensioni > Black Hawk Day Rewind - Fotogrammi di un Omicidio, di Dominick Fencer e Baibin Nighthawk, edito da Smashwords Edition nel 2014 al prezzo di 2,68 euro. Leggi la trama.
La prima impressione su Black Hawk Day Rewind, che poi rimane con noi lungo tutta la lettura e ci accompagna anche dopo, è quella di una narrazione di raro equilibrio.
Ogni anno escono moltissimi thriller che mischiano spy story a forti dosi d'azione e fra loro una buona quota è di qualità, ma spesso presentano spiccate sproporzioni fra le parti, chi pone l'accento sulle scene d'azione per poi essere carente nello sviluppo dell'intrigo, chi invece è in grado di creare un vasto arazzo di spie e tradimenti per poi non saper gestire al meglio i momenti più concitati...
Baibin Nighthawk e Dominick Fencer, al contrario, forse anche per il fatto di scrivere a quattro mani, sanno dosare fin dalle prime pagine il delicato equilibrio fra le parti, allestendo un intrigo che non è solo sfaccettato e avvincente ma ha anche il raro pregio di risultare totalmente al passo coi tempi per quanto riguarda l'aspetto scientifico della vicenda: le biotecnologie e i laboratori che "vedrete" in Black Hawk Day Rewind sono così verosimili che non ci stupiremmo nel vederli spuntare sulle pagine di cronaca o nei telegiornali di questa sera.
Ho scritto "vedrete" perché lo stile di questi due autori è così evocativo e cinematografico da far letteralmente emergere le scene dalla pagina: il lavoro di preparazione e sviluppo del personaggio principale si miscela con l'attenzione nei confronti dei dettagli e dei particolari e credo che questo sia merito del background dei due scrittori.
Dominick Fencer ha una laurea in biologia ed entrambi hanno brevetti di volo e amano volare, inevitabile che questi dati vadano a riverberare sulla qualità della loro narrazione quando si tratta di inserire elementi quali biotecnologie o scene di volo.
Per secoli critica e scrittori si son divisi sullo "scrivi quel che conosci e hai sperimentato" e abbiamo centinaia di capolavori fantasy, di fantascienza e di vari altri generi che dimostrano che non è necessario aver sperimentato determinati avvenimenti per poterne scrivere, ma quando uno scrittore può aggiungere una certa dose di esperienza di sicuro non guasta e la qualità di alcuni passaggi di questo romanzo ne è la prova lampante.
Dovessi limitarmi a un singolo vocabolo per descrivere Black Hawk Day Rewind userei "ritmo": anche nei passaggi descrittivi, persino nelle scene di raccordo o di maggiore introspezione psicologica c'è la sensazione del ritmo, dell'arazzo che viene man mano svelato, dei tasselli che scendono senza sosta a incastrarsi nel puzzle, facendoci capire meglio, scena dopo scena, quel che è realmente in ballo.
Dagli USA a Israele, dal Regno Unito alla Russia, verrete trascinati in un dedalo frenetico, seguendo le molteplici esistenze di Mark Savannah, un protagonista ben delineato e, come spesso accade ai personaggi principali degli spy-thriller, una figura sì affascinante ma non certo completamente "buono" o "simpatico".
E forse proprio nell'abbondanza di dettagli con cui viene descritto Mark è possibile individuare uno dei pochi difetti del romanzo, visto che molti altri personaggi di contorno non beneficiano dello stesso trattamento e in alcune occasioni sembrano tratteggiati un po' troppo vagamente.
Ma è particolare da poco a fronte della stratificazione degli eventi e complotti che vi assorbirà fin dalle primissime pagine per non lasciarvi più andare fino alla parola fine.
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