Libri > Recensioni > Qualcosa che non resta, di Fabrizio Canciani, edito da Todaro Editore nel 2006 al prezzo di 14.50 euro. Leggi la trama.
Un anno fa approdava in libreria Qualcosa che non resta, lo recensiamo qui sulle nostre pagine con clamoroso ritardo, un torto ancora maggiore considerando la buona qualità dell'opera.
Fabrizio Canciani, cabarettista, autore e cantautore oltre che autore di gialli, ha confezionato un'opera di notevole intrattenimento, dove il protagonista Bruno Kernel, un investigatore privato molto al di sopra delle righe, altro non è che uno dei tanti (riusciti) personaggi che affollano le sue pagine.
Ed è proprio il continuo intrecciarsi delle vicende personali che legano tra loro così tanti protagonisti (i fuggitivi, chi è rimasto indietro, gli investigatori, le forze dell'ordine) a dare una "marcia in più" a questo romanzo, che ha il pregio di sottoindendere molto di più di quello che racconta e strappare facilmente più di un sorriso ai suoi lettori.
Punteggiato qua e là da situazioni decisamente strambe e da riferimenti musicali che faranno la felicità di tutti i culturi della "musica vera", Qualcosa che non resta si fa leggere velocemente non senza farci riflettere, con una punta di distaccato umorismo, sui desideri e sui bisogni di noi italiani.
Consigliatissimo a tutti gli impiegati, soprattutto quelli bancari...
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