Libri > Recensioni > L'amore e altre forme d'odio, di Luca Ricci, edito da Einaudi nel 2006 al prezzo di 11.00 euro. Leggi la trama.
Già in passato mi sono ritrovato a parlare di Luca Ricci come di un "maestro", il maestro del racconto breve per essere precisi. A mesi di distanza dalla sua ultima raccolta Il piede nel letto (Edizioni Alacran) il trentaduenne autore pisano torna sugli scaffali delle librerie con questo L'amore e altre forme d'odio e conferma in me l'impressione di trovarmi di fronte alle opere di uno dei migliori talenti italiani contemporanei legati al "piccolo mondo", quello tanto bistrattato e snobbato dei racconti.
L'amore e altre forme d'odio è un libretto di neanche 150 pagine e contiene 21 racconti, all'apparenza inoffensivi e lontanissimi dai generi che siamo soliti trattare sulle pagine de LaTelaNera.com. Eppure non posso che essere d'accordo con la scrittrice Francesca Mazzucato quando afferma che "in questo libro ho incontrato l'horror più affilato e spietato che mi sia mai capitato di trovare in un libro, in un film, in un quadro. Non si tratta di horror nel senso classico del genere, ma di una dimensione di orrore del quotidiano della quale Luca Ricci ci offre spietati, divoranti, incredibili quadretti".
Sì perchè bastano poche righe per capire che quel racconto che sembrava un dolce confetto è in realtà una micro-bomba pronta a esploderti nello stomaco: le storie di Ricci ti colpiscono alla pancia, da dentro, bypassando in pochi (ben scritti, essenziali ed eleganti) periodi tutte le difese e ipocrisie di cui ognuno di noi, consciamente o inconsciamente, si è circondato per rendere la propria esistenza più bella, accettabile, spensierata. Ventuno racconti, ventuno staffilate mortali. Ventuno storie "minimaliste" che ci lasciano attoniti a osservare il minimalismo delle nostre esistenze.
Lo stile dell'autore si è ulteriormente evoluto, così come la sua "situazione editoriale": fa piacere notare che Ricci è approdato a una casa editrice importante come la Einaudi dopo essere passato dalla medio-piccola (ma seria, competente e cattiva) Alacran e aver debuttato presso la minuscola Addictions.
L'importante, a questo punto, è che i lettori per primi si accorgano della bellezza di questa raccolta. Il mio pensiero non può non andare a tutte le centinaia di aspiranti autori che sono transitati per le pagine del nostro sito: quanti di loro potrebbero imparare qualcosa da queste opere? Tutti. Se è vero che la prima cosa da fare per imparare a scrivere è "leggere, leggere, leggere" (e sappiamo tutti che lo è) vero è anche che bisogna scegliere bene cosa leggere, e L'amore e altre forme d'odio è un "testo scolastico" decisamente appropriato.
Consigliatissimo a tutti, nessuno escluso.
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