Una vecchia casa da imbiancare. Con un pozzo costruito sul soffitto. Un varco tra mondi bestiali, forse un corridoio per l’Inferno stesso.
Ciò che striscia fuori dall’abisso rovescio è un mostruoso rigurgito di odio, una creatura di zoccoli e catene. Libera di muoversi dopo eoni di prigionia, la bestia scatena tutta la sua furia distruttiva.
A cercare di fermarla Giovanni, un tecnico di computer che aveva ben altri programmi.
Una storia di matrimoni, frattaglie, scarpe nuove e mandibole che schioccano.
Per gli amanti dello splatterpunk. Con un pizzico di ironia.
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