Un delitto insolito è appena stato consumato. È questa la telefonata che mette in allerta la polizia di New York e che darà il via alle indagini di Gryce, attempato detective ormai prossimo alla pensione.
Ad aspettarlo, troverà uno dei misteri più intricati che la sua lunga carriera gli abbia mai presentato: in uno degli edifici più noti della città, il padrone di casa, Felix Adams, giace pugnalato a morte al cuore e con una croce sul petto, lungo il pavimento dello studio.
Sarà proprio questa stanza, una vera e propria camera della morte dall’insolita forma circolare, a celare gli enigmi più oscuri: un sistema di faretti colorati apparentemente inutile, un congegno letale che mai dovrebbe essere azionato, una scia di lustrini lasciata cadere da una misteriosa visitatrice, delle finestre irraggiungibili collocate sotto l’altissima volta del soffitto, un maggiordomo allucinato che tenta invano fornire la propria testimonianza, il ritratto di una giovane donna che pare dominare l’intero ambiente domestico e una gabbia per uccelli dalla quale risuona l’inquietante grido “Ricorda Evelyn!”.
Nel corso dell’indagine, Gryce si troverà a lavorare fianco a fianco con una vecchia conoscenza: Miss Amelia Butterworth, irreprensibile membro dell’alta società americana, nonché irresistibile detective improvvisata, a cui risulta quasi impossibile tenersi fuori dalle indagini della polizia.
Lo studio circolare, a opera della Mother of Mystery Anna Katharine Green, approda per la prima volta sugli scaffali italiani con una traduzione inedita, dopo 114 anni di indifferenza da parte del panorama editoriale nostrano.
Traduzione di Marialuisa Ruggiero, prefazione di Claudia Mucavero, illustrazioni di Andrea Ferrara.
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