Diario di guerra contro gli Zombie è una storia apocalittica, dove i morti viventi invadono la terra (e fin qui nulla di nuovo). Il protagonista, sopravvissuto all’olocausto, scrive i suoi pensieri ed i suoi resoconti su un blog (e anche qui nulla di nuovo).
L’originalità del racconto, che è ambientato in Italia, consiste nel fatto che il protagonista non è il classico sopravvissuto, sprovveduto, isolato, disperato e sovrastato dalla catastrofe, ma è un Colonnello dei Carabinieri, comandante di un Reparto Operativo dislocato in una piccola provincia del Lazio (Rieti).
Il Colonnello Nicola Furia, resosi conto della portata devastante dell’evento, al diffondersi del contagio, reagisce in maniera imprevedibile, decidendo di sferrare un impetuoso e determinato attacco alla morte che cammina. Si trasforma, si disumanizza, divenendo una fredda macchina da guerra. Per conseguire il suo obiettivo non si fa remora di compire atti estremi e di commettere atrocità.
Impedisce ai cittadini, che implorano aiuto e chiedono rifugio in caserma, di entrare, e ordina di sparare a quelli che cercano di forzare i cancelli “Se avessi fatto entrare i contagiati, sarebbe finita prima di iniziare”.
Instaura la legge marziale e fa fucilare militari e civili che violano i suoi regolamenti.
Come un Dio della guerra, si arroga il diritto di decidere la vita o la morte delle persone. “Come puoi combattere il caos e come puoi affrontare Dio? La risposta è semplice. Il caos lo combatti con l’ordine. Dio lo affronti trasformandoti anche tu in una divinità, parimenti potente e spietata.”
Quando s’imbatte nelle bande di predoni che saccheggiano la città, li cattura e, per scoprire il loro covo, fa ricorso alla tortura.
Le tattiche e la strategia bellica del Colonnello hanno successo. Procede alla decimazione sistematica degli zombie, bonifica tre blocchi di edifici e li usa come basi operative (la caserma, il carcere e l’ospedale), e, a quel punto, procede alle operazioni di salvataggio, riuscendo a trarre in salvo un quarto della popolazione cittadina.
Attorno alle tre basi fa progettare e costruire un’invalicabile muraglia e dà vita, così, ad una piccola comunità.
Ma è in quel momento che iniziano i guai per l’Ufficiale.
I sopravvissuti, sentendosi ormai al sicuro, si ribellano alla dittatura militare, costringendo il Colonnello ad abdicare.
Furia, il cui peso dei rimorsi già da tempo lo attanaglia, impazzisce del tutto e…
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