Nel cuore dei turbolenti anni Cinquanta, un giovane ministro di nome Jim Jones incanalava una strana fusione di dottrine, unendo il Vangelo al marxismo. La sua congregazione, in netta antitesi al clima segregazionista dell'epoca, si distingueva per la diversità razziale, attirando l'attenzione e l'ammirazione nel movimento per i diritti civili.
Tuttavia, il percorso di Jones non si limitò a questo singolare sincretismo. Trasferendosi con la sua chiesa, il Tempio del Popolo, nella regione nord della California, divenne un personaggio di spicco nella politica locale. La sua oratoria carismatica e il suo carisma lo elevarono a guida autorevole della Bay Area.
Jeff Guinn, con il libro La strada verso Jonestown. Jim Jones e il Tempio del popolo, ci introduce nel labirinto intricato della vita di Jones. Attraverso una ricerca accurata e dettagliata, Guinn mette in luce le relazioni extraconiugali di Jones, il suo uso di droghe e le finzioni messe in atto per veicolare presunte guarigioni miracolose.
La svolta cruciale si verifica quando Jones prende una decisione che segnerà per sempre la storia: sposta quasi mille dei suoi fedeli in un insediamento nella remota giungla della Guyana, in Sud America. Questo gesto avventato prelude a una tragedia di proporzioni inimmaginabili.
Guinn offre un'analisi dettagliata degli eventi che condussero al fatidico novembre del 1978, quando più di novecento vite vennero stroncate da un ordine aberrante: ingerire una bevanda contaminata dal cianuro.
Con una prosa inrigante e una rigorosa ricerca, Jeff Guinn getta nuova luce su uno degli episodi più oscuri della storia contemporanea. Attraverso pagine che catturano l'immaginazione, ci conduce lungo la strada tortuosa e spaventosa che ha portato alla tragedia di Jonestown.
Pubblicato dalla NUA Edizioni (www.nuaedizioni.it), questo libro è un tassello imprescindibile per chiunque desideri comprendere a fondo la mente di un guru come Jones e i tragici eventi che hanno segnato la fine di una comunità utopica.
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