È tempo sprecato uccidere i morti è una raccolta di 12 racconti thriller/noir. L’antologia spazia da un emisfero all’altro della narrativa di genere.
Si va dal thriller di stampo mafioso con La signora (racconto vincitore del premio Mario Casacci 2011) al noir puro, con Lasciatemi dormire, storia che narra il progressivo delirio di un uomo privato dal sonno.
Si va da Il Coltellaio (racconto vincitore del NeroPremio), giallo psicologico con risvolti sanguinari, a La schiava e l’imperatore, che con un parallelismo tra una donna e un gatto, affronta l’argomento della violenza domestica.
Tema imperante della raccolta, tuttavia, è l’emarginazione sociale.
Essa viene affrontata in due racconti, in un certo senso, fratelli: Il ragazzo che sconfisse i lupi, nel quale la discriminazione e l’ignoranza fanno dell’emarginato un mostro, e La signora dei maiali, in cui è la collettività stessa, cieca e furiosa, ad assumere fattezze mostruose.
Ultimo racconto della raccolta, e piccolo omaggio ai fumettisti Alan Moore, Frank Miller, Bob Kane e Grant Morrison, è Il supereroe, che sfrutta le gesta di un uomo mascherato che vigila per le strade di Napoli per condurre un’introspezione delirante nella follia umana.
La prefazione è di Barbara Baraldi, la postfazione di Andrea Carlo Cappi.
«Ogni racconto è un tuffo tra le calli che sono labirinti di meschinità, di colpe dei padri, di follia nascosta tra le pareti di una mente privata dal sonno. Non c’è sosta e non c’è redenzione. E nemmeno perdono. Il "giallo" per Diego Di Dio è un classico da raccontare in modo contemporaneo. Gente comune unita dal filo rosso del destino, umanità esasperata, giochi di ruolo tra vittime e carnefici, uomini e gatti e prove tecniche di dominazione. Gioca con la psicologia dei suoi personaggi, Diego, costruendo storie che spaventano e allo stesso tempo commuovono, perché profumano di vita vera.». (Barbara Baraldi)
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