Nove storie dove la provincia italiana diviene al tempo stesso scenario e protagonista.
Nove città sotto i riflettori impietosi del male, ognuna con i suoi ambigui moventi, le sue inconfessabili fobie, le sue torbide passioni, pronte a mostrare il lato oscuro della quotidianità italiana e le loro essenze più segrete e inquietanti.
Nove penne intinte nel sangue e nel mistero per tracciare una mappa al lato oscuro della quotidianità italiana.
Alessandria, dove il protagonista de L’uomo dei temporali di Angelo Marenzana, torna per un’indagine sul finire della seconda guerra, con una città sotto l’incubo di un imminente bombardamento.
Vicenza, dove Rubes Gatto, avvocato protagonista di Non ti svegliare, ripercorre in una serie di flashback una storia di violenza femminile dai contorni agghiaccianti.
Verona, raccontata in tono lunare da Giampaolo Trevisi, direttore della scuola di Polizia di peschiera del Garda.
Bolzano, nella quale Peter Disertori traccia una storia di corruzione e liaison erotiche sullo sfondo degli storici contrasti etnici cittadini.
Mantova, ritratta a fine Ottocento da Roberto Rossetti, vice questore del capoluogo lombardo.
Udine, città friulana nella quale Raffaele Serafini ambienta una vicenda di grande delicatezza e attualità.
Bologna, dipinta a tratti ironici da Gianluca Morozzi, città nella quale è accettabile essere assassini ma guai a esse considerati razzisti.
Ferrara, che inizia in tono sonnolento per arrivare, grazie alla penna di Gaia Conventi, a una sorprendente rivelazione.
Ravenna, a cui Luca Malaguti dedica la storia più pulp della raccolta.
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