Ritorno a Bassavilla ci riporta tra le nebbie della più spettrale tra le città della nostra letteratura, e che era tempo si vedesse dedicare un intero libro: Bassavilla.
Uno sguardo oltre l’apparenza confortante delle cose, tra storie - vere? - di fantasmi, resoconti dell’insolita attività investigativa dell’autore, e inquietanti fatti di cronaca nera. O nerissima.
Spaccati che oscillano in equilibrio quantomai precario sul filo sottilissimo che separa la realtà (o quella che riteniamo tale) dall’Immaginario più disturbante.
E dietro sogghigna e prende forma - solo per poi prenderne un’altra - lei: Bassavilla.
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