Per scrivere la raccolta I racconti dell’Inquilino, l’Autore ha deciso di scendere nell’antro più buio e profondo del proprio inconscio. In quella zona, presente in ognuno di noi, dove risiedono i nostri ricordi più inquietanti.
Dove troneggiano le paure e i desideri più selvaggi. Quella parte del nostro cervello dove abita l’Inquilino, la personificazione dei nostri conflitti interni.
Quella vocina che risiede nella parte oscura della nostra anima ed è sempre pronta a suggerirci sottovoce azioni e pensieri che farebbero accapponare la pelle a chiunque abbia stima o affetto nei nostri confronti.
L’Inquilino di Andrea è un attore. Assume forme variegate e racconta, in maniera romanzata, tutti i pensieri più grotteschi nati nella mente del suo ospitante, rendendoli storie mozzafiato. Storie di angoscia e follia, dove i protagonisti fanno i conti con le forze incontrastabili dell’assurdo e dell’ignoto.
Attraverso questi racconti, l’Autore mette a nudo il suo lato oscuro e ci invita a confrontarci con il nostro, a non respingere con sdegno la versione più scabrosa e violenta di noi stessi. L’unico modo per convivere in pace con il nostro Inquilino è invitarlo al dialogo, farsi spiegare il perché di quei pensieri così terribilmente molesti.
L’Inquilino vi porterà su un'isola sperduta e dominata da una strana presenza, vi farà vivere incubi così orrendi da divenire reali, vi farà ascoltare la melodia che precede l'arrivo della Morte.
Un susseguirsi di colpi di scena. Una sequenza di scene inquietanti, che solleticheranno il vostro Inquilino e lo sproneranno a manifestarsi.
L'autore non ha alcun dubbio a riguardo: ognuno di noi ha il suo Inquilino, con le sue storie da raccontare.
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