Due inediti di M.R. James, indiscusso maestro dell’orrore soprannaturale, completano una selezione di storie di spettri tipicamente britanniche, unite da uno stretto intreccio di elementi in comune: tutti gli autori furono seri accademici protetti da un qualche pseudonimo; gli orrori d’oltretomba si manifestano in luoghi sempre legati al mondo universitario di Cambridge, fatto di edifici gotici, studenti in toga, strade nebbiose e apparentemente serene campagne; e, infine, l’arte sottile di generare in chi legge un crescere ora di implacabile disagio, ora di autentico terrore, ottenendo il tutto con estrema economia di mezzi. I particolari eruditi dell’ambientazione, peculiare fascino di tali storie, convivono con gli effetti angoscianti creati da queste spettrali e implacate presenze, nella più pura tradizione jamesiana.
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