Racconti spietati, duri, elettrici, persino teneri. Uno sguardo lucido su quella parte di noi e della città che non vediamo mai. In queste pagine amano soffrono, muoiono, uccidono e sono umiliati sbirri, casalinghe, prostitute, malviventi, vagabondi, emigranti, vicini, spacciatori: la gente ai margini della storia, che non compare da nessuna parte.