Racconti di fantasmi, streghe ed altre apparizioni. Tra i “soppigni” che si affacciano sui vicoli di Napoli è facile sentir narrare storie di fantasmi, maghi, streghe, orchi, folletti e lupi mannari. Antonio Cristoforo Rendola ci racconta fatti straordinari, accaduti realmente o trasfigurati dalla sua fantasia di affabulatore, ci porta in una dimensione altra, in cui tutto, veramente tutto, può accadere. Protagonisti reali sono i sensi, la capacità che ha l’uomo di vedere, toccare e soprattutto sentire ciò che lo circonda e di cui, magari, non ha una percezione immediata. Il passato e il presente si mescolano e danno vita a un affascinante Tempo assoluto, dimensione dell’interiorità, della riflessione, delle paure e delle tensioni irrisolte che ciascun individuo ha celate in sé. Ad occhi aperti va letto così, con uno sguardo alla concretezza dell’esistenza e un altro all’evanescenza dell’incorporeo.
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