“...tutto ebbe inizio quando il priore e il professore decisero di demolire il falso muro del vecchio refettorio. Il giorno stesso aprirono le porticine del ripostiglio, approfittando del fatto che gli operai di una loro ditta, a mezzogiorno, si erano allontanati dalla sala per consumare in giardino la loro colazione. Ebbero tutto il tempo per forzare la serratura delle due porticine. Nel ripostiglio trovarono un baule. Il baule era chiuso con un catenaccio e non c’era modo di aprirlo. E allora...”.
Cos’è contenuto dentro il baule? Chi ha interesse a nasconderlo? Perché? Il mistero sul quale si indaga ruota attorno a un affresco realizzato nel Diciassettesimo secolo e un libro con alcune pagine strappate. Un viaggio nella storia dell’Arte e delle rappresentazioni sacre. Una narrazione fatta con lettere, descrizioni e appunti, scritta quindi a più mani, dove non c’è un vero unico protagonista: il protagonista è il mistero stesso.
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