Bologna, 2011. La vita di Stefano Duranti, giovane sceneggiatore di fumetti, viene profondamente turbata dalla morte di Valentina Boschi. La sua ex fidanzata dei tempi del liceo, infatti, è stata brutalmente uccisa nella sua abitazione.
La notizia più sconvolgente, però, gli viene fornita dalla Polizia: l’assassino si è ispirato, nella modalità di esecuzione, a un vecchio film thriller italiano, genere su cui lui ha appena pubblicato e presentato un saggio.
Stefano sa che è inevitabile che i sospetti si concentrino su di lui.
Gli omicidi nel frattempo non si fermano, e l’assassino continua a lasciare la propria firma. E proprio quando la morsa degli investigatori sembra stringerglisi definitivamente intorno, Stefano capisce di essere coinvolto in prima persona.
Quella firma non è lasciata per caso: l’assassino gli sta mandando un messaggio.
È lui il motivo di tutto quell’odio. È lui il motivo di quella spirale di morte. È lui che dovrà pagare, alla fine.
Stefano si sente braccato, soffocato. La Polizia gli sta alle calcagna, ed è solo questione di tempo prima che il killer giunga anche a lui. Ha bisogno di tempo per dimostrare la propria innocenza, e sa di essere l’unico a poter individuare e incastrare l’assassino, per cui chiede l’aiuto di Alice, una giovane avvocatessa cui è stato legato per quattro anni. La loro relazione si è interrotta da pochi mesi, ma Stefano non sa davvero a chi rivolgersi.
Con l’aiuto della ragazza, comincerà a scavare nel passato, alla ricerca di una spiegazione là dove nessuno avrebbe mai pensato di trovarla: una seduta spiritica, una bravata di alcuni ragazzi adolescenti. Soltanto uno scherzo, che però ha avuto delle conseguenze tragiche. E che ora rischia, a distanza di tanti anni, di generare una scia di sangue e dolore senza precedenti.
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