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Testa di morto contiene quattro racconti di ambientazione bellica, ma con particolari sfumature che vanno dal fantastico all’horror e collocati in un ordine temporale variegato.
Nautai è ambientato al tempo della guerra del Peloponneso fra Atene e Sparta. Un fante di marina corazzato racconta la sua prigionia nella terrificante Spelaion di Siracusa e il suo ritorno a casa.
Fiamme nere ci conduce fra le trincee e i reticolati della prima guerra mondiale. Il protagonista cerca di sfuggire a un doppio pericolo e farà la conoscenza con un milite davvero particolare, che per certi versi ricorda i morti viventi.
Racconto classificato fra i dieci finalisti al concorso Short Kipple 2011.
Missione Matajur è un racconto ucronico. In questo spazio-tempo alternativo l’Italia ha perso la prima guerra mondiale, l’Austria è di nuovo padrona del Lombardo Veneto. Il governo Facta è impotente di fronte alle violenze delle squadre fasciste e gli scioperi selvaggi dei lavoratori. Mussolini, l’unico uomo che sembra in grado di risolvere la situazione, viene ucciso da un anarchico. Ma uno scienziato ha elaborato una macchina del tempo.
Testa di morto è il racconto che dà il titolo al volume. Siamo durante la seconda guerra mondiale, il punto di vista narrativo è quello di un SS-Totenkopfverbände, tristemente note come Teste di morto. Attraverso lo scenario allucinante della caccia agli ebrei nell’Europa dell’est appena conquistata, il soldato protagonista della vicenda è alla ricerca di Leah, una ragazza ebrea, l’unica che sembra essere in grado di capire la sua contorta natura.
Il racconto ha vinto un’edizione del concorso periodico USAM.
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